Comunicati Stampa

Terre Alte: una risorsa per imprese e territorio

Se ne parlerà in un convegno organizzato
dalla Zona di Borgo San Dalmazzo di Confartigianato Cuneo

Prosegue l’impegno della Confartigianato Imprese Cuneo per supportare le imprese localizzate sui territori montani della provincia.

Dopo la positiva esperienza del convegno “La montagna come opportunità”, svoltosi a Dronero lo scorso giugno, è ora il turno delle valli legate alla Zona di Borgo San Dalmazzo.

Saranno quindi le valli Stura, Gesso e Vermenagna l’oggetto del convegno “Terre Alte: una risorsa per imprese e territorio” organizzato in collaborazione con l’UNCEM Piemonte per giovedì 17 ottobre, alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Borgo San Dalmazzo (Via Roma, 74).

«Abbiamo inteso organizzare questo incontro – spiega Adriano Giordana, recentemente eletto presidente della Zona e succeduto in questo incarico a Roberto Pecollo – per rafforzare la vicinanza dell’Associazione alle problematiche degli imprenditori che con tenacia e costanza continuano a operare in montagna, generando lavoro e occupazione, per il sostegno dell’intero territorio».

«La situazione non è certo facile – aggiunge Giordana – ma riteniamo fondamentale che si faccia comunicazione e informazione. Da un lato, in questo incontro i qualificati esperti dell’UNCEM, con cui si sta sviluppando una costruttiva collaborazione, illustreranno alcune progettualità e prospettive di interesse al comparto. Dall’altro, questa vuole essere un’utile occasione per permettere agli imprenditori di dialogare e confrontarsi, condividendo impressioni e dimostrarsi, specie in questo difficile momento di contingenza, ancora più uniti e coesi».

«La nostra Associazione – spiega Domenico Massimino, presidente provinciale della Confartigianato Cuneo – si conferma attenta e sensibile a tutte le tematiche di interesse per il comparto. Se alcuni aspetti sono condivisi dai vari settori e omogenei su tutto il territorio provinciale, appare evidente come certe questioni siano caratteristiche di una certa zona geografica. Ecco dunque che la capillarità della nostra struttura, 12 sedi e 10 recapiti in tutta la provincia, si sviluppa in una reale, e quotidiana, vicinanza alle esigenze delle PMI artigiane cuneesi. In questo convegno si analizzeranno dunque alcuni progetti fortemente legati alle particolarità delle Valli interessate, portando ad esempio casi “concreti” di potenziale interesse per le aziende artigiane».

«Uno degli indicatori più evidenti – spiega Lido Riba, presidente UNCEM Piemonte – per comprendere le dinamiche di sviluppo di un territorio è espresso certamente dal tasso demografico. La popolazione in Valle Stura a inizio ‘900 contava oltre 20.000 unità e un secolo dopo la stessa era scesa a 5.000; anche le Valli Gesso e Vermenagna hanno registrato, del resto, lo stesso trend negativo. Molto si è detto e scritto sulle cause di spopolamento che hanno accompagnato di pari passo il progressivo impoverimento e la conseguente crisi economica delle zone montuose. È ora più che mai necessario interrogarsi sul futuro delle “Terre Alte”, concentrandosi sulle diverse opportunità che possono essere attivate per “far rivivere” i nostri territori e, ripartendo dall’economia e dal mondo imprenditoriale, contribuire al sostegno del tessuto sociale».

Durante il convegno, inoltre, Massimo Crotti, del Politecnico di Torino, Istituto di Architettura montana, illustrerà il programma di recupero e valorizzazione dei borghi alpini, potenzialmente molto interessante per le imprese artigiane locali. Marco Bussone, Uncem Piemonte, parlerà di investimenti in impianti di energia rinnovabile. Mauro Piazzi, UNCEM Piemonte, interverrà sullo stato dell’arte e sulle future possibilità di sviluppo per ciò che concerne l’estrazione del legno delle foreste locali.

Comunicato Stampa (MS Word)