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Nuove sospensioni dei versamenti per aprile e maggio

Ai soggetti, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, viene riconosciuta la sospensione dei termini in scadenza nei mesi di aprile e di maggio 2020, qualora si verifichi una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% in ciascun mese rispetto all’anno precedente. 

Tali versamenti sono sospesi in ogni caso per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.Il decreto stabilisce la ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di cinque rate. La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio.
Altra novità rilevante dovrebbe essere la rimessione in termini per tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni con scadenza il 16 marzo 2020, prorogati al 20 marzo 2020 dal decreto “Cura Italia”. Se eseguiti entro il 16 aprile, non dovrebbero essere dovuti né sanzioni, né interessi. Inoltre, la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile.
Per quanto riguarda i crediti d’imposta, quello al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene esteso  anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali.