Comunicati Stampa

Il “patentino del frigorista”

Confartigianato Cuneo organizza un convegno sulla certificazione delle imprese
che operano su apparecchiature contenenti i gas fluorurati ad effetto serra

Nuovi obblighi per gli installatori di impianti che operano su apparecchiature fisse di condizionamento, refrigerazione e pompe di calore che contengono gas serra.

È quanto previsto dalla recente normativa (DPR 43/2012) che, recependo una direttiva europea, costringe gli operatori ad ottenere una certificazione da un ente accreditato.

Per approfondire questa tematica e per fare chiarezza sugli effettivi adempimenti previsti dalla legge, che, in provincia di Cuneo, interessa potenzialmente un migliaio di imprese, Confartigianato Cuneo ha organizzato per martedì 25 giugno un seminario presso la Sala Falco del Centro Incontri della Provincia di Cuneo (Corso Dante, 41).

A partire dalle ore 14.30 esperti del settore si confronteranno e saranno a disposizione degli imprenditori per definire l’iter corretto da seguire per poter continuare a svolgere le attività di installazione e manutenzione

Si susseguiranno tecnici specializzati in vari campi.

Professional Team, società accreditata per la formazione, interverrà su “La formazione e gli obblighi degli installatori iscritti al registro F-Gas”. L’ente certificatore Bureau Veritas Italia spa approfondirà “La certificazione del personale e dell’azienda” e, infine, lo studio di consulenza sulla gestione della qualità Studio Qualità srl spiegherà “Il piano della qualità per la certificazione dell’impresa”.

A conclusione dei lavori interverranno, ad illustrare le azioni sindacali condotte dall’associazione per mitigare l’effetto di questa normativa, Giorgio Russomanno, Responsabile del settore “Ambiente e Sicurezza sul Lavoro” della Direzione Relazioni Sindacali Confartigianato Imprese e Luca Falco, Presidente Nazionale Bruciatoristi Manutentori.

«Questa normativa commenta Giovanni Rostagno, rappresentante provinciale degli impiantisti di Confartigianato Cuneo – rappresenta l’ennesimo esempio di una politica insensibile alle reali esigenze delle imprese che vedono nell’eccesso di burocrazia uno dei maggiori freni alla crescita. Confermiamo il nostro impegno per proseguire la nostra azione di pressione per poter ottenere, almeno, una semplificazione su specifiche installazioni (anche perché già interessate dal decreto 28/2011) e sulle procedure per quanto riguarda la verifica in merito alla certificazione delle imprese».

«Siamo consapevoli – aggiunge Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – che il decreto sugli “F-Gas” recepisce una direttiva europea e, quindi, è poco lo spazio per modificare totalmente la normativa. È sicuramente deprecabile, però, questo obbligo che colpisce in particolar modo le PMI, costrette a certificarsi allo stesso modo delle aziende più strutturate. Una posizione che va nettamente in senso contrario allo Small Business Act, nato proprio dalla Commissione Europea, e che dovrebbe valorizzare le imprese di micro, piccole e medie dimensioni».

Comunicato Stampa (word)