Comunicati Stampa

I Carrozzieri del Piemonte incontrano i rappresentanti delle istituzioni

I rappresentanti dei carrozzieri del Piemonte hanno incontrato nella giornata di lunedì 30 marzo i senatori Stefano Esposito (PD) e Marco Scibona (M5S), componenti dell’VIII^ Commissione lavori pubblici, comunicazioni ed il responsabile nazionale FI per l’autotrasporto Mino Giachino.

La delegazione comprendeva, tra gli altri, Gianfranco Canavesio, rappresentante provinciale e regionale dei Carrozzieri di Confartigianato.

«Durante l’incontro – spiega Canavesio – abbiamo evidenziato come nella riforma dell’Rc auto contenuta nel disegno di legge “Concorrenza” presentato dal Governo il 20 febbraio scorso vi sia l’ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni, in nome di una presunta liberalizzazione».

In questi ultimi dieci anni la formula dell’indennizzo diretto, voluta dalle compagnie di assicurazioni, non ha portato alla riduzione dei costi delle polizze anche se, come risulta dai dati ACI-ISTAT, vi sono stati meno incidenti sulle strade (dai 240.011 nel 2005 ai 181.227 nel 2013), un minor numero di vittime (dai 5.818 nel 2005 ai 3.385 nel 2013), di feriti (dai 334.858 nel 2005 ai 275.421 nel 2013) ed un incremento del parco circolante (dai 45.185.101 nel 2005 ai 49.013.140 nel 2013).

Inoltre, fatto 100 il costo medio complessivo di un sinistro, circa il 68% è imputabile ai risarcimenti per il danno fisico, il 15% serve a coprire i costi fissi e indiretti non collegabili ai singoli sinistri, e solo il 17% copre il puro costo della riparazione. Quest’ultimo poi, per il 60% è imputabile al prezzo dei ricambi (molto costosi in Italia), a cui va aggiunto il costo dei materiali di consumo e quello relativo allo smaltimento rifiuti, per cui solo il 5% riguarda la manodopera delle carrozzerie.

«A fronte di questa situazione, – aggiunge Canavesio – se il Governo non si farà carico di aprire il tavolo tecnico per riformare tutto la disciplina dell’Rc auto, i carrozzieri si mobiliteranno per sensibilizzare l’opinione pubblica con forti momenti di protesta».

«Liberalizzare – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento rischia di mettere fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Auspichiamo quindi una pronta risoluzione, sulla quale confermiamo il nostro impegno con una costante azione di lobby che in questi giorni stiamo conducendo ad ogni livello territoriale».

Scarica il Comunicato Stampa (MS Word)