Comunicati Stampa

Taglio del nastro per la “Porta di Borgo”

Venerdì 9 maggio si inaugura l’area artigianale di via XI Settembre

140.000 metri quadri di superficie, una quarantina di imprese e circa 300 occupati, tra imprenditori e dipendenti.

Questi i numeri dell’area artigianale “Porta di Borgo”, in via XI Settembre, che verrà inaugurata ufficialmente venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 17.00.

«Dopo quasi 18 anni di lavoro, – commenta Giovanni Giraudo, presidente del consorzio delle aziende insediate nell’area – possiamo dire concluso questo importante progetto che, alla luce dell’attuale periodo di contingenza, può contribuire a rilanciare l’imprenditorialità locale. L’area, che accorpa imprese appartenenti a diversi comparti, mantiene comunque la propria identità artigianale, consolidando così il legame del tessuto produttivo con il territorio borgarino e le sue tradizioni. Ringrazio personalmente e a nome di tutte le aziende presenti nell’area il sindaco con il quale avviammo il progetto, Marco Borgogno, che essendo imprenditore artigiano ha dimostrato fin da subito grande attenzione e sensibilità alle nostre esigenze».

La storia dell’area artigianale inizia nel 1996, con la costituzione ufficiale del consorzio da parte di 17 soci fondatori. Poi, in breve tempo, altri artigiani si sono aggregati al progetto.

«I lavori sono durati così a lungo – spiega Adriano Giordana, presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo di Confartigianato – perché originariamente i terreni erano classificati come agricoli, e si è dovuto attendere lo sviluppo di tutto l’iter burocratico con la Regione Piemonte. Un grande supporto ci è stato dato dalle Amministrazioni comunali: un plauso ai sindaci Marco Borgogno (in seguito anche presidente di Zona di Confartigianato), Pier Paolo Varrone e  Gian Paolo Beretta, i quali hanno sempre creduto nell’iniziativa. Fondamentale, ovviamente, il supporto dell’intera struttura di Confartigianato, e in particolare dei presidenti zonali della Zona di Borgo: a partire dallo stesso Borgogno, all’indimenticato Fernando Franchino (ndr: scomparso prematuramente lo scorso febbraio), a Roberto Pecollo».

I lavori dell’area artigianale giungono a conclusione in un momento non facile per l’economia nazionale e locale.

«Crediamo fortemente – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – che progetti come questo risultino di reale aiuto per le imprese, e a questo scopo abbiamo strutturato un apposito ufficio che è in grado di seguire tutte le procedure amministrative attinenti alla gestione di consorzi e cooperative e il coordinamento degli insediamenti produttivi. In questi anni abbiamo aiutato numerose aziende a “rilocalizzarsi” sul territorio e a “fare rete” con altre imprese, per affrontare in modo più incisivo, e con un po’ più di ottimismo, le sfide che il futuro ci impone».

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