Comunicati Stampa

35° Congresso Provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo Tra realtà e prospettive: il nostro impegno per il futuro

Una maggiore coesione di sistema per sostenere il mondo artigiano

Buonsenso, concretezza e necessità di guardare al futuro con ottimismo. E poi: responsabilità sociale d’impresa, maggior coesione di fronte ai decisori politici e all’opinione pubblica e volontà di rafforzare i rapporti tra i vari livelli dell’Associazione. Ma soprattutto orgoglio di rappresentare tante piccole e medie imprese e di appartenere ad una vera e propria “famiglia”, quella di Confartigianato Imprese Cuneo, che da oltre sessant’anni opera e si batte al fianco degli artigiani.

Questi i concetti sui quali si è tornati più volte durante il 35° Congresso Provinciale di Confartigianato Cuneo, domenica 22 aprile, presso il Ristorante “La Borsarella” di Mondovì, al quale erano presenti oltre 300 rappresentanti dell’Associazione e a cui ha partecipato il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Guerrini.

«Il Congresso “di metà mandato” – spiega Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianto Cuneo – è sempre un appuntamento molto importante per analizzare il lavoro svolto dall’Associazione e per gettare le basi delle future progettualità. In particolare, quest’anno, durante l’assise, sono state proposte alcune modifiche al nostro Statuto. Negli ultimi mesi un’apposita commissione ha lavorato per modernizzarne il testo, nell’ottica di una migliore e più efficiente gestione interna del Sistema Confartigianato».

«L’adeguamento del testo statutario – continua Massimino – si è reso necessario anche per una maggiore aderenza al sistema confederale: questo nell’ottica di fare rete, unire le forze e condividere gli stessi principi organizzativi».

Il nuovo Statuto è stato approvato all’unanimità dall’assemblea che, con un lungo applauso, ha espresso parare favorevole sulla proposta di testo.

Terminata la pur importante fase di votazione sullo Statuto, si è poi passati al “cuore” dell’assemblea: il dibattito sul tema congressuale.

«Abbiamo deciso di intitolare questo congresso “Tra realtà e prospettive: il nostro impegno per il futuro” – aggiungono Graziella Bramardo e Roberto Ganzinelli, rispettivamente vice presidente vicario e vice presidente provinciali di Confartigianato Imprese Cuneo – perché volevamo dare evidenza che, pur in questo complesso momento storico, la nostra Associazione vuole e deve guardare con ottimismo alle sfide che ci attendono. Non possiamo farci scoraggiare dalla situazione. Calo delle commesse, ritardi nei pagamenti (nel privato, ma soprattutto nel pubblico), difficoltà di accesso al credito, eccessiva burocratizzazione: sono fardelli che tutti gli imprenditori ben conoscono. Ecco perché Confartigianato Cuneo deve confermarsi sempre più vicina agli artigiani e pronta ad affrontare quest’epoca di cambiamenti per rispondere in modo puntuale e propositivo alle numerose nuove esigenze delle aziende».

Nel dibattito si sono poi alternati i numerosi dirigenti presenti: tutti i presidenti delle 12 zone di Confartigianato, e poi i presidenti dei Movimenti Donne Impresa, Giovani Imprenditori e dell’ANAP, della Consulta dei mestieri e alcuni rappresentati di categoria.

E un appello particolare è stato rivolto da Luca Crosetto, componente cuneese della Giunta nazionale, proprio ai dirigenti di Confartigianato Imprese Cuneo.

«Non possiamo negare la gravità della situazione, – ha dichiarato Crosetto – ma, proprio perché, nel nostro ruolo di dirigenti, rappresentiamo tanti colleghi imprenditori artigiani, non possiamo fare populismo o semplice demagogia. È la nostra posizione che ce lo impone, e, avendo noi anche una responsabilità morale nei confronti della base associativa, dobbiamo dare il buon esempio. Troppo spesso si protesta perché è più facile che proporre una soluzione: rimbocchiamoci le maniche, ascoltiamo le reali necessità degli artigiani e portiamo la loro voce ai tavoli ai quali sediamo».

Sull’ascolto dei problemi degli artigiani e sul modo per affrontarli dal punto di vista organizzativo si è infine incentrato il lungo intervento conclusivo del presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Guerrini, che con la sua presenza ha voluto onorare la realtà cuneese in un così importante momento di vita associativa.

«Nel corso dei vari interventi – ha sottolineato – ho sentito elencare numerose problematiche che indubbiamente affliggono le nostre imprese. Esse esistono, questo è innegabile, ma, per ricollegarmi a quanto detto da Luca Crosetto, lamentarsi non serve e non deve servire. Parafrasando il presidente Kennedy, non dobbiamo chiederci cosa può fare lo Stato, o nel nostro caso, la nostra Associazione, per noi: chiediamoci piuttosto cosa possiamo fare noi por portare giovamento e vantaggi alla Confartigianato ed agli imprenditori artigiani, e in questo modo dare una mano a questo nostro Sistema economico “malato”. L’unica strada che intravedo per poter raggiungere questi obiettivi è quella di dedicare maggior impegno per far crescere la nostra grande Associazione a tutti i livelli. Dal nazionale, al regionale, alle varie associazioni provinciali, ogni realtà ha il proprio ruolo, ma solo avendo una visione comune ed una condivisione generale di intenti, raggiungibile solo attraverso un’organizzazione coordinata delle azioni sindacali, si riuscirà realmente ad operare per il meglio del comparto».

La giornata è poi terminata con il classico pranzo sociale durante il quale sono stati premiati alcuni dipendenti di Confartigianato per la lunga anzianità lavorativa in Associazione.

Comunicato Stampa (MS Word)