È stato
pubblicato nella sezione del sito del Ministero dei Beni Culturali (www.beniculturali.it) dedicata alla
Direzione Generale Educazione e Ricerca, l’elenco degli abilitati all’esercizio
della professione di “restauratore di beni culturali” con l’indicazione dei
settori professionali di competenza. Si tratta di oltre 6 mila persone tra
esperti del restauro storici e quelli che si sono formati attraverso le Scuole
di Alta Formazione del Ministero, le Università o le Accademie di Belle Arti.
Tra i nominativi in elenco ci sono esperti specializzati sulla base dei 6
Percorsi Formativi Professionalizzanti previsti dal D.M. 87/2009:
PFP 1- Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura.
PFP 2- Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in
legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati,
assemblati e/o dipinti.
PFP 3- Materiali e manufatti tessili e in pelle.
PFP 4- Materiali e manufatti ceramici, vitrei e organici. Materiali e manufatti
in metallo e leghe.
PFP 5- Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei.
Materiale fotografico, cinematografico e digitale.
PFP 6- Strumenti musicali. Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici.
Il MIBAC precisa che è stata rivalutata anche la posizione dei candidati che, pur non avendo inviato memorie a seguito di preavviso di rigetto, sono risultati in situazioni analoghe a quanti in sede di esame delle osservazioni/controdeduzioni sono stati oggetto di decisioni di maggior favore, al fine di assicurare parità di trattamento.
Coloro i quali hanno già ottenuto la qualifica di collaboratore restauratore/tecnico del restauro partecipando all’apposito bando pubblico dell’11 settembre 2014, potranno in futuro sostenere la prova di idoneità per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali prevista dall’articolo 182 del Codice in via transitoria.
Per richieste di informazioni o segnalazioni si può scrivere esclusivamente all’indirizzo: restauratoriottobre@beniculturali.it.
Nei prossimi giorni Confartigianato restauro nazionale richiederà un incontro urgente al Ministero per un primo confronto alla luce della pubblicazione degli elenchi.