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Odontotecnici: sì al co-working

Importante e innovativa delibera della Regione Piemonte, che accoglie un’istanza nata da Confartigianato Cuneo

«Un provvedimento al passo con i tempi, che non solo permetterà di dare nuovo impulso al comparto, ma che valorizza ulteriormente un settore composto da professionisti seri e qualificati».

Con queste parole Franco Forte, rappresentate provinciale degli odontotecnici di Confartigianato Cuneo, commenta la recente delibera della Consulta Regionale dell’Artigianato che accoglie pienamente le richieste nate proprio dall’associazione cuneese in merito alla possibilità, per gli odontotecnici, di far ricorso a pratiche di co-working nell’espletamento delle proprie attività lavorative.

In sostanza, come tutti i settori, anche quello degli odontotecnici (circa 200 imprese in provincia) sta mutando e adeguandosi, da un lato all’attuale innegabile situazione di contingenza, e dall’altro alle nascenti esigenze imposte dal mercato e dai nuovi modelli di gestione aziendale. Con queste premesse, negli ultimi tempi sempre più sono stati gli operatori del comparto che hanno espresso la richiesta di poter usufruire di formule di co-working, e cioè di poter condividere spazi e sedi, pur mantenendo ovviamente la propria autonomia gestionale.

«Facendoci interpreti di queste istanze – continua Forte – abbiamo avviato un costruttivo confronto con la Regione Piemonte che, vista appunto la giurisprudenza in vigore, ha ritenuto compatibile tale formula di lavoro con l’attività di odontotecnico, autorizzando quindi l’ammissibilità della stessa in tutto il territorio piemontese».

«L’attività sindacale – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo – si concretizza anche attraverso lo studio e l’individuazione di nuovi modelli e strumenti lavorativi, innovativi nella forma e nella sostanza, che consentano alle imprese di esprimere la loro capacità produttiva, e permettano più in generale un sostentamento del tessuto economico territoriale».

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