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Luciano Gandolfo confermato Vicepresidente nazionale vicario di Anaepa Confartigianato Edilizia

Luciano Gandolfo è stato confermato, per il quadriennio 2013 – 2017, Vicepresidente vicario di Anaepa – Confartigianato Edilizia, l’Associazione nazionale che rappresenta oltre 60.000 imprese artigiane dell’edilizia aderenti a Confartigianato.

Lo ha eletto l’Assemblea nazionale, nell’ambito della quale è stato anche confermato il presidente nazionale Arnaldo Redaelli.

«Abbiamo piena consapevolezza – afferma Gandolfo – della complessità della fase che stiamo attraversando e della gravità dei problemi che abbiamo di fronte: è in gioco la sopravvivenza stessa delle nostre imprese. Di fronte a questo preoccupante scenario economico, come ANAEPA-Confartigianato Edilizia sentiamo una rinnovata responsabilità, in termini di promozione di politiche e di strategie che tutelino le nostre imprese e che richiamino l’attenzione delle Istituzioni sulla gravità della crisi che ha colpito il settore delle costruzioni».

E subito, con forza, l’Associazione ha intrapreso un’azione nei confronti del Durt, il Documento unico di regolarità tributaria, introdotto con un emendamento nel recente “Decreto del Fare”.

«Il Durt – spiega Gandolfo – è un nuovo  mostro burocratico. Un adempimento inutile e complicato che rischia di dare il colpo di grazia alle imprese del settore costruzioni alle prese con una crisi profonda che, nel 2102, ha provocato la perdita di 122.000 addetti e 61.844 aziende. Chiediamo al Parlamento che venga cancellato».

In pratica le imprese appaltatrici e subappaltatrici, per poter essere pagate dai committenti, dovranno ottenere dall’Agenzia delle Entrate il Durt, il documento che attesta l’inesistenza di debiti tributari da parte dell’azienda. Un meccanismo assurdo con il quale si chiede agli imprenditori di comunicare periodicamente al Fisco i dati delle buste paga per consentire all’Agenzia delle Entrate di accertare che le imprese sono in regola. E questo è tanto più incomprensibile poiché è inutile al fine di verificare il corretto versamento delle ritenute, in quanto l’obbligo per le imprese di versare le ritenute è indipendente dal diritto del contribuente di scomputarle dalla propria dichiarazione, una volta ottenuta la certificazione.

«Il Durt – aggiunge Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – contraddice la volontà più volte dichiarata dal Governo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese e rischia di vanificare gli effetti degli incentivi varati dall’Esecutivo per gli interventi di ristrutturazione e risparmio energetico in edilizia. Come Confartigianato Cuneo assicuriamo la nostra vigilanza sulla situazione, anche grazie alla presenza del nostro dirigente Luciano Gandolfo, cui vanno le congratulazioni e gli auguri per un buon lavoro, che saprà certo farsi interprete in sede nazionale delle esigenze e delle necessità delle PMI cuneesi».

Comunicato Stampa (word)