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L’Agenzia prosegue con l’invio delle comunicazioni “di anomalia”: ora è il turno dei redditi 2012 non dichiarati

L’Agenzia delle Entrate prosegue nella campagna di sensibilizzazione al rispetto degli obblighi fiscali inviando una comunicazione contenente le anomalie riscontrate nel mod. UNICO / 730 2013 relativo ai redditi 2012.

La comunicazione è spedita tramite PEC (solo in via residuale è utilizzato il canale postale ordinario).

In particolare le “fonti” che hanno consentito l’incrocio dei dati con quelli presenti in Anagrafe tributaria sono così individuate.

Redditi che non risultano dichiarati Fonte informazione
Redditi di lavoro dipendente e assimilati Mod. 770 presentato dal sostituto d’imposta
Assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge Mod. UNICO / 730 presentato dall’ex coniuge
Redditi di partecipazione in società di persone / srl a ristretta base sociale che hanno optato per il regime di trasparenza Mod. UNICO SP / SC presentato dalla società
Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali Mod. 770 presentato dalla società / ente
Redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi Mod. 770 presentato dal sostituto d’imposta
Redditi d’impresa derivanti da plusvalenze e/o sopravvenienze attive (rata annuale) Opzione per la rateizzazione espressa dal contribuente nel mod. UNICO PF

Le informazioni rese disponibili hanno la finalità di consentire al destinatario delle stesse di effettuare una valutazione in ordine alla correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia.

In particolare il contribuente, anche tramite un intermediario abilitato all’invio delle dichiarazioni, può:

  • richiedere informazioni all’Agenzia;

ovvero

  • segnalare elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’Agenzia con le modalità indicate nella comunicazione ricevuta (la documentazione a supporto della giustificazione di anomalia può essere inviata tramite CIVIS).

 

Il contribuente destinatario della comunicazione può regolarizzare gli errori / omissioni commessi mediante il ravvedimento operoso, “beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse

 


Per ulteriori informazioni contattare
l’Ufficio Tributario Provinciale
Tel. 0171 451111