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“Il senso della vita”: Confartigianato ha portato a Cuneo la “Carta di Lorenzo” per promuovere la sicurezza in percorsi di alternanza scuola-lavoro

Il manifesto sottoscritto lo scorso 30 settembre al CNOS-FAP di Bra dalle Istituzioni del territorio alla presenza dei genitori del ragazzo scomparso

Hanno presenziato anche i genitori del compianto Lorenzo Parelli lo scorso 30 settembre al CNOS-FAP di Bra per la sottoscrizione della “Carta di Lorenzo”, il manifesto sulla sicurezza sul lavoro che Confartigianato Cuneo ha proposto alle Istituzioni e al mondo della Scuola.

Lorenzo, studente friulano, frequentante peraltro un Centro Salesiano analogo a quello braidese, perse la vita in un drammatico incidente presso un’azienda di Udine durante il suo ultimo giorno di “Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” (ex “Alternanza Scuola-Lavoro”). Per diffondere e promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei contesti scolastici e formativi i genitori idearono questa “carta”, un manifesto per impegnare imprese, istituzioni e mondo della Scuola in buone prassi.

Confartigianato Cuneo, da sempre attenta al tema della “sicurezza sul lavoro” e impegnata in diverse iniziative in collaborazione con istituti scolastici di ogni ordine e grado, ha voluto portare anche in provincia di Cuneo questa iniziativa organizzando un momento di riflessione volto a trasmettere alle giovani generazioni “il senso della vita”.

Questo – spiegano dalla Confartigianato Cuneo – è il primo passo di un percorso che deve vedere uniti tutti gli attori coinvolti in scelte di responsabilità e consapevolezza.

Hanno aperto la mattinata i saluti degli esponenti del CNOS-FAP, don Riccardo Frigerio, direttore della Casa Salesiana di Bra e Davide Busato, Direttore del CFP braidese, affiancati nel benvenuto da Lucilla Ciravegna, Assessore del Comune di Bra alle Politiche del lavoro e alla Formazione professionale. Poi gli interventi di Fabrizio Berta, direttore della programmazione dell’offerta formativa regionale del CNOS, che sull’impegno verso i giovani ha citato la massima di Don Bosco “buoni cristiani ed onesti cittadini”, e del consigliere regionale Paolo Bongiovanni, incaricato dall’Assessore regionale Elena Chiorino di rappresentare l’ente piemontese, che ha confermato l’impegno su politiche formative e del lavoro sempre più attente e sensibili al tema.

Nelle parole di Luca Crosetto e Michele Quaglia, presidente e vicepresidente di Confartigianato Cuneo, l’impegno dell’Associazione nel portare al centro “il valore della sicurezza sul lavoro, inteso non solo come attenzione all’impianto normativo, ma soprattutto in quanto processo culturale che deve accomunare datori di lavoro, lavoratori, Scuola e Istituzioni”.

È poi seguito un significato momento di riflessione grazie alla presenza di Maria Elena e Dino Parelli, genitori di Lorenzo, che, intervistati dal giornalista Roberto Fiori, hanno avuto parole di plauso per l’iniziativa di Confartigianato Cuneo, “prima esperienza di portare la Carta fuori dal Friuli” e hanno rivolto Un messaggio di esortazione ai giovani studenti presenti in sala per mantenere sempre alta l’attenzione perché “la vita è la cosa più sacra che abbiamo e dobbiamo onorarla e spenderla al meglio”.  

Presenti per “sottoscrivere” gli intenti del manifesto Davide Sannazzaro, consigliere della provincia di Cuneo; Maria Céline Micheletti, dirigente tecnica in seno a questo Ufficio Scolastico Regionale, insieme a Antonio Moschella, funzionario del provveditorato cuneese; Giuseppe Calabretta, direttore SC SpreSAL dell’ASL CN2; Piertomaso Bergesio, Segretario Cgil Cuneo; Enrico Solavagione, Segretario Cisl Cuneo; Salvatore Correnti, Responsabile Territoriale Feneal Uil; Giosuè Annibale, Presidente Consulta provinciale degli studenti di Cuneo.

Hanno fatto pervenire un messaggio di saluto e condivisione Sergio Fossati, responsabile dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo, Aldo Pensa, direttore dell’INAL sede di Cuneo e Santo Alfonzo, direttore SC SpreSAL dell’ASL CN1.

«Si è trattato – commentano Crosetto e Quaglia – di un momento importante per mettere al centro il valore della sicurezza sul lavoro, aspetto che accomuna imprenditori e lavoratori, ed impegnarci con le Istituzioni per scongiurare queste fatalità. Un obiettivo difficile da raggiungere, ma non impossibile: un risultato che potremo ottenere solo con l’impegno di tutti».