Comunicati Stampa

Disciplina attività funerarie: Confartigianato Cuneo contro la proposta di riforma

Libertà d’impresa a rischio nel settore delle onoranze funebri. A lanciare l’allarme è Confartigianato con riferimento ad una proposta di legge sulle attività funerarie, attualmente all’esame della 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato.

La proposta normativa, in nome di una razionalizzazione del settore, di fatto ridurrebbe drasticamente il numero delle imprese che oggi operano nei servizi delle onoranze funebri.

«Sembra paradossale – spiega Giorgio Felici, vice presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – ma nel disegno di legge è espressamente scritto che uno degli obiettivi è quello di ridurre della metà il numero di imprese esistenti, con particolare riferimento alle piccole e piccolissime, partendo dall’aberrante preconcetto che sono loro le maggiori responsabili dell’abusivismo nel settore. Peraltro, si stima che in provincia di Cuneo le ditte a rischio di chiusura superino il 70%. Sentire parlare di abusivismo da chi sta sistematicamente smantellando le capacità produttive del Paese da quattro anni a questa parte è ridicolo e paradossale».

I criteri previsti dalla riforma per poter svolgere l’attività sono molteplici.

Tra quelli che destano maggiore preoccupazione segnaliamo il vincolo sul personale, per cui ogni impresa dovrebbe assumere almeno 3 dipendenti a tempo pieno e la necessità di acquisire onerose certificazioni.

Inoltre la riforma istituisce due nuovi contributi sui funerali e sulle spese cimiteriali, pari a 60 euro, che dovranno pagare le famiglie

«Tutto questo impianto normativo – aggiunge Felici – consegnerebbe il mercato nelle mani di pochi grandi operatori, decretando la chiusura di tante imprese. Si verrebbe a creare una situazione di mercato sfalsata, a scapito della libertà di scelta del consumatore, oltre che un sensibile aumento dei costi delle prestazioni. Confartigianato si è subito schierata contro questo disegno di riforma e nel corso di una recente audizione svoltasi davanti alla Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha ribadito le ragioni della libertà d’impresa e della libertà di scelta dei cittadini».

Quello delle attività funerarie è un settore costituito per l’80% da micro e piccole imprese che offrono servizi personalizzati e rispondono con la necessaria sensibilità alle esigenze delle famiglie colpite da un lutto.

Confartigianato è favorevole ad una revisione della normativa, volta a tutelare le imprese sane che operano nella legalità, a tutela del mercato e dei consumatori, ma evidenzia gli effetti dirompenti nel ridurre drasticamente il numero di aziende in attività.

«Confartigianato – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – ha sollecitato alla Commissione parlamentare opportune modifiche del provvedimento affinché sia difeso il diritto costituzionale della libertà d’impresa e venga garantito il diritto dei cittadini alla qualità dei servizi. Chiediamo di riformulare la proposta tenendo anche conto delle “buone pratiche” attuate in alcune regioni».

Scarica il Comunicato Stampa (MS Word)