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Ddl Concorrenza e Carrozzieri: Confartigianato Cuneo ha incontrato i politici cuneesi

Gianfranco Canavesio, rappresentante provinciale e regionale dei Carrozzieri di Confartigianato ha incontrato, nella giornata di venerdì 8 maggio, alcuni Deputati, Senatori e Consiglieri regionali cuneesi, proseguendo l’azione di sensibilizzazione che l’Associazione sta conducendo sugli effetti che verrebbero a prodursi in caso di approvazione definitiva del “Disegno di Legge Concorrenza” a fronte delle conseguenti modifiche al Codice delle Assicurazioni.

«Durante l’incontro – spiega Canavesio – abbiamo evidenziato come nella riforma dell’Rc auto contenuta nel disegno di legge “Concorrenza” presentato dal Governo il 20 febbraio scorso vi sia l’ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni, in nome di una presunta liberalizzazione».

In questi ultimi dieci anni la formula dell’indennizzo diretto, voluta dalle compagnie di assicurazioni, non ha portato alla riduzione dei costi delle polizze anche se, come risulta dai dati ACI-ISTAT, vi sono stati meno incidenti sulle strade (dai 240.011 nel 2005 ai 181.227 nel 2013), un minor numero di vittime (dai 5.818 nel 2005 ai 3.385 nel 2013), di feriti (dai 334.858 nel 2005 ai 275.421 nel 2013) ed un incremento del parco circolante (dai 45.185.101 nel 2005 ai 49.013.140 nel 2013).

Inoltre, fatto 100 il costo medio complessivo di un sinistro, circa il 68% è imputabile ai risarcimenti per il danno fisico, il 15% serve a coprire i costi fissi e indiretti non collegabili ai singoli sinistri, e solo il 17% copre il puro costo della riparazione. Quest’ultimo poi, per il 60% è imputabile al prezzo dei ricambi (molto costosi in Italia), a cui va aggiunto il costo dei materiali di consumo e quello relativo allo smaltimento rifiuti, per cui solo il 5% riguarda la manodopera delle carrozzerie.

«A fronte di questa situazione, – aggiunge Canavesio – se il Governo non si farà carico di aprire il tavolo tecnico per riformare tutto la disciplina dell’Rc auto, i carrozzieri si mobiliteranno per sensibilizzare l’opinione pubblica con forti momenti di protesta».

«Liberalizzare – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento rischia di mettere fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Auspichiamo quindi che anche grazie all’intervento dei politici intervenuti alla nostra conferenza riesca a raggiungere una sintesi, necessaria per imprese e automobilisti/consumatori».

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