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Confartigianato Cuneo insieme al Movimento dei Sindaci: “La burocrazia soffoca Comuni e imprese. Non possiamo più accettarlo”

Imprese e Comuni sempre più uniti contro la troppa burocrazia che rischia di affossare l’economia del nostro Paese.

La denuncia, nata una settimana fa dal sindaco di Busca e portavoce del Movimento dei Sindaci del Piemonte, Luca Gosso,  riguardante l’eccessivo carico burocratico, imposto anche ai Comuni, che contribuisce ad impedire la ripresa economica è stata ampiamente condivisa  anche dal presidente  di Confartigianato Imprese Cuneo Domenico Massimino.

Ieri, al prefetto Giovanni Russo una delegazione, composta da una quarantina di  sindaci e dai rappresentanti di Confartigianato e Confindustria,  ha consegnato un documento da far giungere al Governo, nel quale si evidenziano il numero delle pratiche ed incombenze – più di duecento – cui sono obbligati ad ottemperare tutti i Comuni, dalle metropoli ai più piccoli municipi, e che di fatto intasa gli uffici pubblici con ripercussioni assai negative sulle imprese che con essi devono lavorare.

Durante l’incontro, sindaci e rappresentanti di categoria hanno più volte sottolineato, anche con espressioni forti, il loro “non ne possiamo più”.

«Il mondo delle imprese – commenta Giorgio Felici, vice presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, presente alla riunione  – si schiera a fianco dei sindaci in questa “battaglia di civiltà” per risollevare il territorio dai gravami che ne impediscono lo sviluppo. La misura è ormai colma e il tessuto produttivo degli artigiani, dei commercianti e dei servizi è pronto per chiedere con forza una risposta concreta al Governo e alla Politica nel corso della mobilitazione nazionale indetta da Rete Imprese Italia per il prossimo 18 febbraio, a Roma, sotto lo slogan “Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”. Ci auguriamo che questa azione possa essere supportata anche da un sostegno del Movimento dei Sindaci che con noi condivide alcune delle tematiche di questa protesta».

Intanto, nell’attesa che il Prefetto trasmetta al Presidente del Consiglio le lamentele presentategli,  proseguiranno gli incontri tra il Movimento dei sindaci e i rappresentanti del mondo delle imprese per valutare l’opportunità  di organizzare congiuntamente momenti di protesta più “dimostrativa”.

Comunicato Stampa (MS Word)