Comunicati Stampa

Chiusura del Colle della Maddalena

Confartigianato Cuneo: “Pesanti danni per le imprese
a causa di un problema che ormai è emergenza”

«La situazione non può che essere descritta in un solo modo: sconcertante».

Non nascondono il disagio della categoria, cui si deve aggiungere anche quello degli automobilisti, le parole di Aldo Caranta, rappresentante provinciale degli autotrasportatori di Confartigianato Cuneo riguardo al blocco del Colle della Maddalena che perdura ormai da quasi 20 giorni.

«Assurdo – prosegue Caranta – che le motivazioni siano da ricercare in questioni meramente burocratiche, i mancati pagamenti dell’Anas nei confronti della Commissione Valanghe. Questo problema è la fotografia di un paese che “predica bene e razzola male”: non si può sempre aspettare che si verifichi l’emergenza e poi agire con soluzioni “raffazzonate”».

 «Oltretutto – aggiunge Adriano Giordana, presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo di Confartigianato – appare evidente come anche i camionisti francesi risultino danneggiati dalla situazione. Inoltre, molti esercizi commerciali della Valle Stura hanno visto diminuire il numero di stranieri che, soprattutto nel periodo delle feste natalizie e di fine anno, rappresentavano una quota di clientela ormai consolidata. Inaccettabile “tagliare le gambe” in questo modo alle nostre imprese».

«In questo frangente conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo è stato fondamentale l’intervento del territorio per sanare la situazione, e auspichiamo quindi che i tempi di risoluzione siano rapidi. Quello a cui bisogna tendere, però, è impedire che in futuro si verifichino nuovamente circostanze di questo tipo e, più in generale, collocando il problema nell’attuale situazione nella quale versano le Istituzioni e il Paese, intervenire prima che una problematica diventi un’emergenza. Entrando nel merito di questo caso specifico, sarà quindi necessario ricercare un soggetto, competente e super-partes, che sia in grado di gestire tali questioni. Come Confartigianato, condividendo la posizione di altre associazioni, riteniamo che tale figura possa essere individuata in quella del Prefetto. Confermiamo infine alle imprese la nostra vigilanza sulla problematica e, laddove non dovesse risolversi in tempi ragionevoli, assicuriamo il nostro massimo impegno e attenzione».