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BONUS EDILIZIA Confartigianato: “Bene le risposte del Governo per sbloccare cessione crediti. Ora stop a continue modifiche”

Accolte le richieste in merito al numero di “passaggi” per la cessione dei crediti

«Il decreto legge approvato dal Governo offre alcune fondamentali risposte per sbloccare l’utilizzo dei bonus edilizia».

Il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto commenta così il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri che introduce “Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia”.

Tra gli aspetti di maggior positività per aziende e privati la possibilità di cedere il credito fino ad un massimo di tre volte (dalla seconda solo a banche e a intermediari finanziari): un “passo in avanti” rispetto al limite dell’unico passaggio previsto originariamente dal decreto “Sostegni ter”.

Confartigianato, nelle scorse settimane, aveva infatti lanciato un forte appello al Governo per lo stralcio dell’art. 28 del decreto “Sostegni Ter”, che, così come formulato, rischiava di mettere a rischio migliaia di imprese e famiglie. Oltre a una importante campagna mediatica su tutto il territorio, a livello provinciale Confartigianato Cuneo aveva organizzato una conferenza stampa, proprio nei pressi di un cantiere edile (a Marene), alla quale erano intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al consigliere regionale Paolo Demarchi, i parlamentari Marco Perosino, Giorgio Bergesio, Flavio Gastaldi e Mino Taricco e numerosi giornalisti di testate locali e regionali.

«Il Governo – spiega Crosetto – ha recepito le nostre sollecitazioni per modificare la stretta sulla cessione dei crediti. La nuova strada individuata dall’Esecutivo rappresenta una scelta equilibrata anche per colpire le frodi che danneggiano tutti, a cominciare proprio dalle imprese del settore costruzioni. Ora rimane aperto il problema della cessione del credito fra fornitori e distributori di componenti all’interno delle filiere: ci auguriamo possa essere considerato e risolto nell’ambito dell’esame parlamentare».

Positivo anche il recente chiarimento del MITE – Ministero della Transizione Ecologica che, accogliendo le sollecitazioni di Confartigianato, ha specificato come, per quanto riguarda i “costi massimi” indicati nei riferimenti per le asseverazioni di congruità delle spese, con riferimento alle prestazioni professionali e ai lavori relativi alla installazione e manodopera per messa in opera dei beni, che questi siano da intendersi al netto dell’IVA.

«Abbiamo voluto accendere i riflettori su una delle problematiche più gravi del momento, che rischiava di sgretolare il percorso di ripartenza di tante imprese del nostro territorio. – aggiunge ancora Crosetto – Auspichiamo che con questo ultimo provvedimento si concluda finalmente la stagione delle continue modifiche ai bonus edilizia, che sono stati ben 9 negli ultimi 20 mesi. È tempo di un assetto normativo definitivo per restituire finalmente alle imprese la certezza di poter investire e lavorare e contribuire al rilancio di un settore fondamentale per la nostra economia e per la transizione green».