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Sulla questione del contabile cuneese indagato per truffa Confartigianato Cuneo incontra Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate

Si è svolto nella mattinata di ieri, mercoledì 4 dicembre, un incontro voluto dalla Confartigianato Cuneo con il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera sulla questione che recentemente ha visto coinvolto un contabile cuneese, attualmente indagato con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.

I fatti riguardano delle presunte irregolarità sulle dichiarazioni dei redditi presentate dal contabile per conto di oltre 500 imprese. Sulla questione sono in corso le indagini da parte degli inquirenti.

«Abbiamo richiesto un incontro con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate per cercare di supportare in questo frangente imprese e soggetti coinvolti – spiega Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – e, soprattutto, per fare luce su una vicenda che rischia di avere gravi ripercussioni sul territorio provinciale. A tal proposito esprimo un ringraziamento particolare al presidente nazionale di Unioncamere, nonché presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello, che si è fatto interprete delle nostre richieste e ha accompagnato la nostra delegazione. Mi è d’obbligo sottolineare anche la disponibilità dell’On. Chiara Gribaudo, componente della XI Commissione Parlamentare – Lavoro pubblico e privato, che ha supportato la nostra azione, avvalorandola con la sua presenza istituzionale».

Il direttore Befera ha ascoltato con attenzione l’esposizione dei fatti, e ha assicurato il massimo impegno per individuare una soluzione, nel pieno rispetto delle norme vigenti.

Confartigianato ha proposto all’Agenzia delle Entrate di concedere la possibilità, per quei soggetti che abbiano ricevuto l’avviso di accertamento e che abbiano denunciato la questione alla Procura, di pagare imposte e interessi dovuti, sospendendo le sanzioni relative fino a sentenza da parte del Tribunale. Coloro che già hanno ricevuto una cartella esattoriale, e che pure hanno sporto denuncia, potrebbero invece richiedere un pagamento dilazionato in 120 rate.

«Assicurando la nostra attenzione per seguire l’evoluzione della vicenda – conclude Massimino – ci auguriamo che questo sviluppo permetta di affrontare in modo trasparente questa problematica, al fine di far emergere chiaramente le reali responsabilità. Nel ringraziare il direttore Befera per la sensibilità dimostrata, evidenzio come grande sia stata l’attenzione anche sul territorio: in piena sinergia con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e l’Associazione commercianti abbiamo avviato, con il sostegno dell’Amministrazione provinciale, la costituzione di un apposito tavolo di lavoro sulla tematica. Importante anche il sostengo e l’appoggio dimostrato dai politici cuneesi».

Comunicato Stampa (word)