Sistri. Confartigianato: “L’avvio di questo sistema è un fallimento annunciato. Ribadiamo la necessità di fissare un periodo di sperimentazione, per definire le opportune modifiche”

«Nonostante i ripetuti appelli contrari delle imprese, è partito da oggi, 1° ottobre, il Sistri, un sistema inefficiente, poco trasparente e inadeguato a tracciare i rifiuti pericolosi. Che grava sulle imprese con oneri impropri e procedure complesse. E, soprattutto, non è in grado di combattere le ecomafie, rischiando al contrario di compromettere la corretta gestione del ciclo dei rifiuti».

Lo dichiara Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo, commentando l’avvio del contestatissimo sistema di tracciabilità.

«L’entrata in vigore del Sistri è un fallimento annunciato – prosegue Massimino – in quanto nella fase preparatoria sono emerse difficoltà enormi ed è facile prevedere che molte imprese non saranno in grado di operare col Sistri, rischiando anche pesanti sanzioni».

«Confartigianato, come tutto il sistema Rete Imprese Italia, – conclude il presidente Massimino –ribadisce, in coerenza con quanto aveva proposto la commissione Ambiente del Senato, la necessità di fissare un ragionevole periodo di sperimentazione, che faccia emergere le molteplici criticità del Sistri, più volte segnalate, e consenta la definizione delle opportune misure correttive».

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