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Rete Imprese Italia: “Senza Impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” Mobilitazione generale delle imprese a Roma il 18 febbraio

Confartigianato, Confcommercio e CNA invitano gli imprenditori della Granda ad una massiccia partecipazione

Le imprese italiane, stremate da una crisi senza precedenti, dicono basta ad un mondo politico poco recettivo e scelgono la piazza per rivendicare interventi urgenti a favore di una ripresa economica.

Rete Imprese Italia (Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti), organismo che rappresenta oltre due milioni e mezzo di PMI,  ha indetto per martedì 18 febbraio p.v. una mobilitazione generale a Roma, durante la quale intende “toccare il tempo” al Governo presentando una serie di richieste non più derogabili.

Chiaro e sintetico l’elenco delle priorità di intervento governativo che verranno sollecitate nella manifestazione: meno tasse,  meno costi e burocrazia per il lavoro, più credito alle imprese, tempi certi di pagamento con la P.A, rilancio dei consumi.

Richieste da troppo tempo sottoposte dalle Organizzazioni di categoria ai decisori politici, ma che finora non hanno ottenuto alcun risultato rilevante.

«Il 95% delle imprese italiane è formato da aziende di piccole dimensioni, – dichiara Ferruccio Dardanello, presidente nazionale di Uniocamere e presidente di Confcommercio Cuneo – dalle quali dipende il futuro del nostro Paese. A queste, il perdurare della crisi, sta letteralmente togliendo l’ossigeno. Un tessuto imprenditoriale così variegato e così ricco di eccellenze,  riconosciute in tutto il mondo, non va disperso, ma piuttosto salvaguardato con interventi tempestivi e mirati a valorizzarne le peculiarità. C’è bisogno di maggior concretezza attuativa e soprattutto di misure che sappiano sostenere il made in Italy, confermando il suo ruolo di importante leva economica e di attrazione in campo turistico».

L’appuntamento è fissato in piazza SS. Apostoli  nelle ore centrali della giornata e la macchina organizzativa messa in moto dalle Associazioni sui vari territori sta già lavorando a pieno ritmo. Obiettivo principale sarà di portare a Roma il maggior numero di imprenditori per sottolineare il valore della piccola impresa nel contesto dell’economia italiana e far sentire in modo globale il disperato grido d’allarme di tante realtà che rischiano di non farcela più a sopravvivere.

«Il malessere è profondo – commenta Domenico Massimino, presidente di Confartigianato Cuneo – e la pazienza ormai si è esaurita. Il nostro comparto sta vivendo una situazione non più sostenibile con effetti negativi sull’intero sistema economico. Anche sul nostro territorio, ad alta vocazione imprenditoriale, questo clima d’incertezza toglie voglia di futuro alle imprese e disorienta i giovani. Abbiamo bisogno che il Governo metta al centro del suo lavoro l’impresa e vari misure urgenti per consentire al mondo produttivo di resistere e di avviarsi verso una ripresa dell’economia».

«Il tempo delle attese è finito. – sottolinea Fernanda Fulcheri, presidente di CNA Cuneo – Come Rete Imprese Italia abbiamo scelto di convocare il 18 febbraio una grande manifestazione a Roma per chiedere un cambio di rotta e mettere al centro dell’agenda governativa le esigenze del mondo della piccola impresa che rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro delle imprese dipende il futuro del Paese e dei nostri figli».

In provincia di Cuneo, Confartigianato, Confcommercio e CNA, le associazioni più rappresentative di Rete Imprese Italia, oltre a predisporre dei sistemi di trasporto verso la capitale, organizzeranno un presidio presso la Prefettura di Cuneo per tenere alta l’attenzione sull’evento anche dalla Granda.

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