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Restauro – Confartigianato a confronto con il Ministero dei Beni Culturali

Nei giorni scorsi il Presidente di Confartigianato Restauro Vincenzo Basiglio e il Responsabile della Categoria Guido Radoani hanno incontrato il Capo di Gabinetto del Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, Tiziana Coccoluto.

L’incontro si è svolto alla luce della pubblicazione dell’elenco dei nominativi abilitati all’esercizio della professione di restauratore di beni culturali e dell’imminente avvio delle prove di idoneità con valore di esame di Stato abilitante per il conseguimento della qualifica di restauratori di beni culturali da parte dei collaboratori e tecnici settoriali del restauro. Per questo motivo risultava urgente un confronto con il Dicastero non solo per fare il punto della situazione ma anche per portare all’attenzione una serie di proposte atte a valorizzare il restauratore quale professionista al servizio della promozione, divulgazione e salvaguardia del patrimonio storico artistico del nostro Paese.

Tra i punti discussi le azioni tese a riconoscere la figura del restauratore come soggetto chiave nei percorsi di formazione, attraverso l’implementazione dello strumento dello stage nelle botteghe di restauro e l’equiparazione delle competenze del restauratore a quelle conseguite nei percorsi di alta formazione. Fondamentale anche la valorizzazione del ruolo del restauratore nella filiera dei lavori pubblici su beni tutelati, nelle operazioni di protezione civile e nella promozione dei musei diffusi sul territorio.

“Siamo inoltre convinti – dichiara il Presidente Basiglio – che per favorire gli investimenti nel settore dei Beni Culturali si debbano mettere in campo anche strumenti quali l’estensione dell’Art Bonus ai beni ecclesiastici, la riduzione dell’IVA per gli interventi sui beni mobili pertinenziali ed il rifinanziamento degli interventi pubblici a sostegno del restauro”.