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Alla Fiera della Meccanizzazione di Savigliano i B2B sono diventati “telematici”

Oltre 50 buyer esteri provenienti da tutto il mondo. 16 imprese produttrici di macchine e attrezzature per l’agricoltura. Un comparto, quello della meccanizzazione agricola, che nel solo Piemonte “pesa” per 350 milioni di euro di fatturato annuo e dà lavoro a circa 2.500 addetti.

Questi i numeri dei protagonisti di “Metagriveroso. A place to meet”, innovativo incontro B2B telematico organizzato da A.R.PRO.M.A. – Associazione Revisori Produttori Macchine Agricole e Confartigianato Cuneo in collaborazione con la Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, che si è svolto lo 18 marzo nell’ambito della 39^ edizione della Fiera della Meccanizzazione Agricola.

Gli imprenditori italiani, in rappresentanza delle rispettive aziende, sono interventi “di persona”, sul palco dell’Agrimedia e, anche attraverso contributi video, hanno presentato i loro prodotti e le loro soluzioni tecnologiche ai buyer esteri. Il tutto rigorosamente in lingua inglese.

Dopo i saluti di Andrea Coletti, presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, e Luca Crosetto, presidente A.R.PRO.M.A. e Confartigianato Cuneo, durante il B2B si sono tenuti gli interventi speciali dell’ing. Giorgio Stirano, grande tecnico di corse e F1, profondo conoscitore del mondo dell’automobile e della storia ed evoluzione del design, e il prof. Paolo Gay, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino.

«Quello della meccanizzazione agricola – commenta il presidente Crosetto – è un settore che negli ultimi anni ha vissuto un profondo e repentino cambiamento. I mutamenti intercorsi nel mondo dell’agricoltura, le novità tecnologiche, il dinamismo dei mercati, sia quello italiano che quello estero, hanno portato le imprese a interrogarsi su quali siano gli strumenti più adeguati e le soluzioni più efficaci per affrontare le sfide di un’economia locale e globale totalmente differente rispetto a qualche anno fa. In questo momento non facile per l’economia, l’internazionalizzazione e l’export sono sicuramente delle opportunità che anche le nostre piccole e medie imprese intendono sfruttare per resistere, crescere e affrontare il futuro».

L’incontro, proprio per la natura “internazionale” e per la partecipazione di un così alto numero di esponenti di nazionalità diverse ha voluto anche essere, in queste settimane buie caratterizzate da una complessa situazione geo-politica, un messaggio di pace e speranza tra i popoli.