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LEGGE DI BILANCIO – Le misure fiscali della manovra sotto la lente di Confartigianato

Nella manovra economica il fisco tende la mano alle piccole imprese e Confartigianato ha misurato gli effetti dei provvedimenti.

Tanti i risultati ottenuti da Confartigianato per Artigiani e PMI

In sintesi:

  • estensione del regime forfettario
  • imposta sostitutiva al 20%
  • raddoppio deducibilità IMU su capannoni
  • possibilità di applicare la cedolare secca (21%) sui canoni di locazione dei negozi
  • tassazione per cassa – riporto perdite IRPEF
  • proroga e rimodulazione iper-ammortamenti

Vantaggi concreti per le imprese

Confartigianato ha calcolato i vantaggi complessivi per le imprese derivanti dai provvedimenti della manovra:

  • flat-tax: 1 miliardo di euro l’anno per il triennio 2019-2021;
  • applicazione dell’imposta al 20%, sostitutiva dell’imposta sul reddito, dell’Irap e delle addizionali regionali e comunali: 414 milioni di euro annui;
  • raddoppia dal 20 al 40 per cento la deducibilità dal reddito d’impresa dell’Imu sugli immobili strumentali: 92 milioni di euro l’anno per il triennio 2019 – 2021;
  • cedolare secca al 21% sugli immobili riguarda gli affitti dei locali commerciali: 55 milioni di euro l’anno;
  • sblocco del riporto delle perdite: 83 milioni di euro l’anno;
  • proroga dell’iperammortamento per chi investe in nuovi macchinari finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa: 55 milioni di euro all’anno.

La battaglia di Confartigianato non si ferma

Se con queste misure il fisco allenta la presa sui piccoli imprenditori, non mancano, però, i timori per un possibile aumento, sbloccato proprio dalla Legge di bilancio, dei tributi di Regioni ed enti locali.

Confartigianato proseguirà con determinazione la sua battaglia, puntando sul taglio della spesa improduttiva e sulla riduzione della tassazione sul mondo produttivo.