_Tutte le notizieMovimento Donne Impresa

Le imprenditrici di Confartigianato pronte per la sfida della trasformazione digitale

Il futuro è a portata di mano per le imprese che sanno come utilizzare le tecnologie digitali: ne sono convinte leimprenditrici di Confartigianato che dal 23 al 25 febbraio si sono trovate a Roma per l’appuntamento annuale con il meeeting formativo di Donne Impresa Confartigianato.

Tre giorni di full immersion dedicata proprio a comprendere la trasformazione digitale che deve accompagnare le nuove strategie aziendali delle imprese femminili.
Daniela Rader, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, sintetizza così l’obiettivo del meeting: “Vogliamo dare la ‘cassetta degli attrezzi alle imprenditrici  per fare in modo che, nell’ambito del web e del digitale, possiedano conoscenza e consapevolezza degli strumenti che possono essere integrati nel business di qualsiasi impresa, sapendo quali sono le criticità e le opportunità della scelta di questi strumenti. Strategia digitale significa quindi definire gli obiettivi dell’impresa e individuare gli strumenti adatti a farla crescere”.

Le competenze per gestire l’innovazione dell’azienda riguardano anche l’uso degli strumenti di comunicazione digitale: dai social media a Google, dai motori di ricerca ai siti web. A guidare le imprenditrici su questo fronte sono stati gli esperti di Search On Media Group Marco Quadrella e Michela Lombardo.

Le opportunità offerte dall’innovazione digitale sono infinite: ma bisogna saperle riconoscere e adattarle alla propria tipologia di azienda. Per farlo occorre alzare lo sguardo e osservare gli scenari che si aprono nel mercato. E a questo proposito durante il Meeting un punto di vista autorevole e prezioso è arrivato dal Professor Paolo Preti e dal Professor Carlo Alberto Carnevale Maffe’, docenti dell’Università Sda Bocconi di Milano.

“La digitalizzazione – ha sottolineato il Professor Preti – è e deve restare uno strumento, mai diventare un fine. Questa è la filosofia con la quale una piccola impresa deve affrontare il tema della digitalizzazione: non perdere la propria anima per rincorrere questa tecnologia, ma sfruttarla al meglio perché ha mille possibilità, soprattutto per la piccola impresa, per favorire una crescita, un allagamento dei propri confini”.

Secondo il Professor Carnevale Maffè “Il digitale esalta le caratteristiche dell’artigianato e delle piccole imprese perché rende le dimensioni organizzative meno rilevanti ai fini della capacità competitiva. Il digitale, avvicinando il mondo all’impresa, non costringe l’impresa ad essere grande per andare verso il mondo. Inoltre, il digitale consente anche ai piccoli imprenditori di accedere agli stessi strumenti tecnologici che un tempo erano prerogativa della grande impresa. Si tratta della più grande opportunità per esaltare le caratteristiche di customizzazione, personalizzazione e originalità tipici del modello artigiano, pur conservando spazi di crescita e di connessione con tutto il mondo. Quindi non c’è antitesi tra artigianato e digitalizzazione, al contrario abbiamo una esaltazione del modello dell’artigianato correttamente inteso che non è chiusura o soltanto conservazione della tradizione ma reinterpretazione dei valori tradizionali in ottica globale e moderna”.