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L’appello di Confartigianato Cuneo ai neo eletti cuneesi: “Le nostre imprese hanno bisogno di semplicità e concretezza”

Luca Crosetto, presidente territoriale dell’Associazione esorta i Deputati e Senatori a “ripartire dalle piccole imprese”

Luca Crosetto

Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Cuneo, l’organizzazione più rappresentativa dell’artigianato e delle PMI in provincia Granda, seconda in Italia per numero di Associati, scrive agli Onorevoli recentemente eletti.
“Semplicità e concretezza” è l’appello alla Politica del presidente dell’Associazione Artigiani.
«Sono proposte semplici e concrete, perché – spiega Crosetto – le tante piccole e medie imprese che ci onoriamo di rappresentare (in provincia di Cuneo quelle fino a 50 addetti sono quasi 46mila, il 99,3% del totale) hanno bisogno di questo: semplicità e concretezza per continuare a produrre ricchezza e generare occupazione sul territorio (gli occupati nelle aziende artigiane sono oltre 42mila, quasi il 24% dei lavoratori)».
Confartigianato Cuneo sottolinea la necessità della “certezza del diritto”. «Abbiamo bisogno di leggi chiare. – prosegue ancora Crosetto – Non è più possibile che si susseguano a breve distanza norme che modificano o rettificano le precedenti. Sarebbe più facile coinvolgere fin da subito anche i corpi intermedi come le Associazioni di Categoria per ottenere una legislazione più aderente al mondo delle imprese».
Infine, l’Associazione Artigiani richiede risposte. «Risposte veloci, – conclude Crosetto – per “risolvere” fin da subito le questioni più urgenti e pregnanti. E anche risposte durature: è necessario pensare a progetti strutturati e strutturali sul medio-lungo periodo per offrire un futuro al nostro Paese e ai nostri figli».

 


Il testo della lettera

Gentile Onorevole,

il recente risultato elettorale ci evidenzia un’Italia “spaccata”, e se questo non si può ignorare, allo stesso modo non si può più sottovalutare la situazione in cui versa la Nazione.

Alcune delle indicazioni “PER TORNARE A CRESCERE” Ve le abbiamo presentate nelle settimane precedenti al voto. Sono proposte semplici e realizzabili, perché le tantissime piccole e medie imprese che rappresentiamo hanno bisogno di questo: chiarezza e concretezza per continuare a produrre ricchezza e generare occupazione sul territorio.

Essere artigiani e imprenditori non è facile.

Per farlo è necessario avere un’idea, assicurarsi che sia sostenibile nel tempo, trovare risorse per avviare l’attività, magari andare presso una banca per farsi dare un prestito, capire come assumere del personale, individuare la corretta strategia commerciale, sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. E poi ancora: adempiere agli obblighi normativi, versare imposte e tasse, pagare i dipendenti.

Come può una persona aver voglia di fare tutto questo senza avere punti fermi? Come può un imprenditore investire tempo e denaro senza la certezza del diritto, senza la sicurezza di leggi sul lavoro chiare? Come può essere produttivo con il peso di una burocrazia opprimente e spesso insensata? Come può pianificare negli anni l’attività senza norme certe, senza regole facilmente interpretabili, senza leggi finanziarie programmatiche?

In campagna elettorale ogni schieramento ha fatto forti promesse per il mondo delle imprese.

Ora abbiamo bisogno di risposte veloci, per “sciogliere” fin da subito le questioni più urgenti e pregnanti puntando alla crescita del PIL attraverso la spinta dell’innovazione tecnologica e riportando sotto controllo il debito pubblico.

E anche risposte durature. È necessario pensare a progetti strutturali sul medio-lungo periodo: migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, modulare norme e leggi in modo più aderente al mondo delle imprese.

Per assicurare stabilità al Paese noi siamo pronti a fare la nostra parte, dandoVi tutto l’appoggio necessario.

Per tornare a crescere va raddrizzata la rotta. Ripartite dalle piccole imprese!


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