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Iniziativa a favore delle imprese delle aree GAL nella fase post-emergenza CoViD-19

L’inedito momento storico che stiamo vivendo sta imponendo singolari cambiamenti sociali, negli stili di vita e nell’approccio al lavoro, con pesanti ripercussioni sull’economia e sulla sopravvivenza delle imprese, specie per il comparto turistico e della ristorazione con il loro indotto, ma anche per molte altre attività agricole, commerciali, artigianali e di servizio. La condizione attuale colpisce in particolare i nostri piccoli Comuni, in cui le attività imprenditoriali sono preziosi strumenti di
presidio del territorio e di servizio alla popolazione.

L’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica stanno impattando in prima battuta sulla riduzione del fatturato, ma inevitabilmente avranno ripercussioni anche sulla futura capacità delle imprese di ricominciare il loro lavoro.
Infatti, superato l’iniziale spaesamento e dopo il periodo di restrizioni deciso dal Governo e dalla Regione Piemonte per contenere il contagio da Coronavirus, le imprese possono tornare in attività solo garantendo il rispetto di adeguati protocolli anti-contagio, nonché adottando soluzioni organizzative e strutturali che consentano l’esercizio delle attività in sicurezza, sia per i dipendenti sia per i clienti, con probabili costi di gestione e di personale più elevati e la necessità di
investimenti per l’adeguamento.

I GAL – Gruppi di Azione Locale – sono da sempre promotori dello sviluppo dei territori rurali marginali, e ancor più in questo frangente sono vicini alle imprese locali, indispensabili motori dell’economia del territorio e della vita sociale delle comunità che vi abitano.

In questo drammatico momento, i GAL intendono dare un concreto segnale di vicinanza e supporto economico alle imprese, per aiutarne la ripartenza; per questo, in collaborazione con i propri soci di riferimento, con le Organizzazioni di Categoria del territorio e coordinandosi con il Settore Montagna della Regione Piemonte hanno avviato una sinergia per:

  • individuare i verosimili nuovi scenari in cui le imprese si troveranno a dover operare,
  • lavorare sulle potenziali soluzioni che consentano alle aziende di rinnovarsi e attrezzarsi, nel post emergenza, per affrontare con determinazione la fase della ripresa,
  • verificare la possibilità di reperire risorse economiche e l’eventuale fattibilità di un Bando Pubblico, per sostenere gli investimenti necessari a far fronte ai nuovi scenari con un contributo in conto capitale, riducendo per quanto possibile al minimo la burocrazia per partecipare.

Il primo passo di questo percorso è rappresentato dal QUESTIONARIO on line realizzato da IRES – Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte – su indicazione dell’Autorità di Gestione del PSR della Regione Piemonte e con il supporto dei GAL, disponibile al link seguente:

https://forms.gle/wwHJpbqTJ3dyVQDZ7

Questo strumento ha la finalità di conoscere e di circoscrivere, per ciascun settore e tipologia di impresa, le principali problematiche causate dal lockdown nonché gli interventi prioritari necessari per una ripartenza in condizioni di sicurezza.

Il questionario si inserisce in un’azione concreta ad ampio raggio che, per poter essere attuata in tempi brevi, richiede l’impegno trasversale di una molteplicità di soggetti privati e di Enti pubblici, ma che contiamo possa rappresentare, grazie alla collaborazione di tutti gli interessati, un valido e immediato supporto per il rilancio dell’economia dei territori rurali.

Il Coronavirus sta mettendo a dura prova i sistemi consolidati cui eravamo sinora abituati, ma occorre essere consapevoli da un lato della globalità della crisi (che non pone l’Italia in posizione più sfavorevole rispetto ad altri Stati) e dall’altro lato delle enormi potenzialità dei territori rurali collinari e montani, con le importantissime risorse di cui dispongono, da quelle paesaggistiche e culturali a quelle enogastronomiche e legate al ben-essere e stili di vita sani.

Per questo, pur con tutti i dubbi e le criticità di questa anomala situazione, vogliamo ricordare che da sempre dalle crisi derivano i semi della rinascita, grazie alla creatività e alla caparbietà dell’uomo, che anche in questo momento confidiamo possa reinventarsi e mettere a frutto le proprie doti di resilienza.