Sostenibilità

Il futuro nelle nostre mani

Le “tesi” della sostenibilità

Durante il XXXIX Congresso Territoriale, con il coinvolgimento attivo della Consulta dei Mestieri, strategico organismo interno alla Confartigianato, presieduto dal fotografo fossanese Sergio Cravero, sono state presentate sul tavolo della discussione tre tematiche, tre “tesi” riferite alla sostenibilità declinata nel mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa.

 

TESI 1

QUALE FUTURO PER LE LAVORAZIONI ARTIGIANE

Ettore Basso, Presidente Area Impianti di Confartigianato Cuneo: «“Saper fare” e tecnologia digitale, un binomio virtuoso che richiede una profonda trasformazione della cultura aziendale e un innovativo approccio formativo per cogliere le molteplici opportunità di un’economia sempre più ispirata ai valori della sostenibilità».

Commento di Maurizio Spirito – Fondazione Links Torino «La digitalizzazione sta cambiando il mondo in cui viviamo. Le imprese oggi sono chiamate a combinare tecnologia e conoscenza per divenire competitive puntando al miglioramento della qualità della nostra vita».

 

TESI 2

TERRITORIO, ALIMENTAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Anna Maria Sepertino, Presidente Area Alimentazione di Confartigianato Cuneo: «Il cibo è un trait d’union tra le persone e il loro benessere con le risorse naturali, la terra e la biodiversità. Pianificare il sistema alimentare puntando su qualità e tipicità diventa strategico per agire sulla salvaguardia dell’ambiente».

Commento di Silvio Barbero, Vicepresidente UNISG Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo «Oggi c’è un abuso del termine sostenibilità, bisogna quindi inserire contenuti veri dentro questa parola. Quindi le azioni che le aziende dovranno portare avanti per essere “veramente sostenibili” sono il rapporto con il territorio, l’attenzione all’ambiente e una interazione con tutti gli altri soggetti della società civile».

 

TESI 3

L’ACCESSO AL CREDITO PER LE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE. L’EVOLUZIONE

Ugo Arnulfo, Presidente Area Meccanica di Confartigianato Cuneo: «Il settore credito continua ad essere di difficile accesso per le piccole imprese. A peggiorarne la criticità il cambio della normativa bancaria e le regole più stringenti».

Commento di Giorgio Draperis – Direttore Generale Banca di Caraglio «La sostenibilità del credito per le aziende deve in questo momento coniugarsi con la recente normativa bancaria che impone da un lato politiche di credito espansive e dall’altro requisiti patrimoniali sempre più stringenti per il sistema bancario. Momenti di confronto come l’evento odierno aiutano a costruire un vero rapporto sostenibile tra aziende e sistema bancario».

 

 

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