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Fatturazione elettronica: imprese montane in difficoltà per il “digital divide”

«La fatturazione elettronica non dovrebbe essere né un peso né un costo per le imprese, invece si sta rivelando come una ennesima incombenza che va a complicare la già non facile vita dei piccoli imprenditori». Con queste parole Paolo Manera, artigiano edile, presidente della zona di Mondovì di Confartigianato, si fa portavoce del disagio con il quale dovranno fare i conti tra poche settimane centinaia di piccole aziende delle vallate cuneesi a causa della fatturazione elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019.

«Da alcuni mesi – prosegue – raccolgo le rimostranze di tanti colleghi artigiani e anche di sindaci del territorio, i quali lamentano lo scarso funzionamento dei sistemi telematici nelle nostre vallate. A fronte di una situazione così complessa, ci viene imposto di utilizzare con tempi e modi certi la e-fattura, che però richiede dei collegamenti internet puntuali ed efficaci, attualmente non disponibili.  Nonostante Confartigianato, fortemente impegnata nel supportare le imprese in questo delicato passaggio gestionale, stia continuando la sua azione di pressing sulle Istituzioni perché intervengano nel calibrare meglio l’applicazione della normativa, la situazione per il momento non vede dei miglioramenti. Bisognerebbe rimodulare la fatturazione elettronica tenendo conto sia delle dimensioni delle aziende che della loro collocazione geografica».

C’è poi un altro aspetto che risulta agli imprenditori preoccupante e sul quale stanno discutendo in questi giorni Agenzia delle Entrate e Garante per la Privacy: la protezione dei dati sensibili delle aziende e dei clienti privati che facilmente si possono evincere dal documento contabile in transito on line.

 «Anche su questo argomento – continua Manera – i nostri imprenditori sono critici. Se i documenti contabili sono costretti a transitare su linee internet poco efficienti e sicure, il rischio che i dati delle imprese e dei clienti privati siano meno tutelati aumenta».

Mentre rimangono quindi aperte al dibattito alcune sfaccettature del nuovo sistema telematico di fatturazione, è stato invece confermato senza proroghe il suo avvio dal 1° gennaio 2019.

A tal proposito, per agevolare le imprese all’utilizzo della nuova gestione contabile, Confartigianato Cuneo ha allestito una sua piattaforma www.impresadigitale.eu a disposizione delle imprese associate a titolo gratuito per tutto il 2019. Inoltre, sta allestendo nei suoi uffici di zona e recapiti sale attrezzate con computer e accesso ad Internet dedicate alla fatturazione elettronica in modo da facilitarne il più possibile la compilazione.

«Confartigianato – sottolinea Domenico Massimino, vicepresidente nazionale di Confartigianato Imprese – ben consapevole dei limiti tecnologici delle infrastrutture informatiche del Paese, ed in particolare delle difficoltà create dal “digital divide” in territori come quello cuneese con ampie zone montane e pedemontane, da tempo si è impegnata sul tema, chiedendo ad Istituzioni e Politica interventi urgenti e concreti. A livello nazionale, inoltre, un nostro Comitato fiscale sta lavorando di concerto con il Ministero e l’Agenzia delle Entrate per attenuare le criticità di tipo sanzionatorio alle imprese collocate in territori montani».

«Visti i tempi ormairistretti che ci dividono dall’entrata in vigore della nuova normativa, – haaggiunto Luca Crosetto, presidentedi Confartigianato Imprese Cuneo – lanostra Associazione ha programmato sul territorio numerose iniziative diagevolazione per le sue imprese associate. Dalle sale riservate all’e-fatturaall’interno degli uffici zonali, alle quali potranno accedere gli imprenditori,ad eventuali corner con un computer e la linea Internet nei locali comunali deipiccoli centri montani, fino alla realizzazione di un’applicazione persmartphone dalla quale sarà possibile inviare a destinazione la fatturaelettronica. Il progresso e l’innovazione sono ormai concetti indissolubili perla nostra realtà produttiva, è quindi necessario favorirne la loro diffusionecreando i presupposti per abbattere gli eventuali impedimenti e aiutare leimprese a cogliere e vincere le sfide della modernità».

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