Il Decreto Rilancio dispone che il contribuente, in luogo dell’utilizzo diretto in dichiarazione dei redditi della detrazione spettante per una serie di interventi di recupero del patrimonio edilizio / riqualificazione energetica (tra cui gli interventi agevolati con la detrazione nella maggior misura del 110%), può optare per il riconoscimento dello sconto in fattura ovvero per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

La predetta opzione va esercitata, previo accordo tra le parti (cedente / fornitore ed acquirente / committente), dandone comunicazione, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate tramite l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del sito Internet della stessa Agenzia.

Il mancato invio della Comunicazione all’Agenzia delle Entrate nei modi e nei termini previsti rende l’opzione inefficace nel confronti della stessa Agenzia.

In altre parole, pertanto, non viene riconosciuta l’esistenza del credito utilizzabile in compensazione in capo al destinatario del credito ceduto / soggetto che ha riconosciuto lo sconto in fattura.

La Comunicazione in esame va presentata, per le spese sostenute nel 2020,  entro il 31 marzo 2021.

Nel caso in cui non si presentasse la comunicazione, il contribuente dovrà utilizzare in dichiarazione dei redditi (modello Unico o modello 730) la quota spettante calcolata in base alla tipologia di spesa sostenuta.

Gli Uffici di Confartigianato (riferimento: Settore Tributario) sono a disposizione per chiarimenti/informazione e per la presentazione del modello.