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Deduzioni forfetarie per l’autotrasporto: soddisfazione di Confartigianato per la risoluzione della vicenda

Gli autotrasportatori di Confartigianato esprimono soddisfazione per la pubblicazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, delle deduzioni forfetarie sulle spese non documentate.

Sulla vicenda l’Associazione di categoria era intervenuta nei giorni scorsi, evidenziando le forti criticità di un  provvedimento che avrebbe rischiato di mettere a dura prova le imprese di autotrasporto, abbattendo fino al 70% alcune misure agevolative.

«Grazie ad un intenso confronto con il Governo – spiega Aldo Caranta, rappresentante provinciale e presidente regionale degli autotrasportatori di Confartigianato – siamo riusciti a tamponare una situazione molto problematica per tanti corrieri e piccoli trasportatori artigiani, scongiurando il fermo totale dei servizi che avevamo “minacciato” quale misura di protesta per tutelare gli interessi della categoria. Un comparto, il nostro, che rappresenta da sempre un settore trainante e indispensabile per l’economia del Paese».

Con la pubblicazione dei nuovi importi viene quindi raggiunto un risultato che premia l’impegno di Confartigianato Trasporti nel confronto con il Ministero dei Trasporti per difendere le ragioni degli imprenditori.

Sulla base di quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, in relazione al nuovo stanziamento, gli importi delle deduzioni forfetarie spettanti per il periodo d’imposta 2014 sono i seguenti:

  1. 44,00 euro per i trasporti all’interno della regione e delle regioni confinanti (al riguardo si ricorda che la deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello spettante per i medesimi trasporti nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti);
  2. 73,00 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito.

«L’impegno delle varie associazioni di categoria – commenta Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – è riuscito, ancora una volta, a sventare una situazione altamente dannosa. Spiace constatare come si sia dovuto correre ai ripari “d’urgenza” per decisioni e provvedimenti che non tenevamo minimamente conto delle realtà delle piccole e medie imprese. L’auspicio, per perseguire quella ripresa economica di cui il Paese ha bisogno, è che i decisori politici prestino maggiore attenzione alle diverse realtà del mondo produttivo ed imprenditoriale».

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