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Confartigianato propone alla Regione un confronto costruttivo e concertativo

Dopo la campagna elettorale, Confartigianato, che rappresenta oltre 40 mila imprese a livello regionale e circa 10 mila in provincia di Cuneo, chiede al neopresidente della Regione Alberto Cirio di mantenere attenzione e disponibilità nei confronti delle imprese artigiane, che costituiscono una componente essenziale del sistema economico locale e nazionale.

«Occorre – osserva Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – che nella legislatura regionale appena iniziata vengano effettuate alcune scelte strategiche. Mi riferisco in particolare: all’individuazione di un Assessorato di riferimento dedicato all’artigianato; all’assegnazione di risorse certe, adeguate e continuative per avviare e mantenere nel tempo politiche di sostegno per le imprese; all’agevolazione nell’accesso al credito per le PMI».

«Servono – prosegue Felici – maggiori azioni per lo sviluppo e la diversificazione del tessuto economico piemontese e misure per l’innovazione dedicate alle micro e piccole imprese ed investimenti con l’utilizzo dei Fondi Europei».

«Inoltre, – aggiunge Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – la Regione deve dare pieno riconoscimento alle Organizzazioni di rappresentanza quale strumento di semplificazione dei rapporti tra imprese e istituzioni, mantenendo con esse relazioni concertative strutturate e coordinate sia a livello politico che tecnico, mediante un confronto programmato, organizzato e preventivo che consenta a Confartigianato ed alle altre Associazioni di dare utili contributi di analisi e proposte. Questo anche al fine di dare piena attuazione al principio di sussidiarietà previsto dalla normativa della Regione Piemonte».

«Presidente Cirio, – concludono i presidenti Felici e Crosetto – noi artigiani… ci siamo!».