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Blocco dei Diesel Euro 3: ottenuta una proroga

Forte azione sindacale di Confartigianato:
“Chiediamo certezze a salvaguardia delle imprese e a garanzia dei cittadini

 

A poche ore dall’entrata in vigore, prevista per il 1° ottobre, sono “slittati” i divieti “anti smog” in Regione Piemonte.

La proroga a seguito della decisone da parte della Regione di inserire alcune deroghe per esentare dal divieto determinate categorie, tra cui le imprese artigiane. Giovedì 4 ottobre si riunirà il tavolo delle autorità locali per decidere la nuova tempistica.

Nei mesi scorsi Confartigianato, assieme alle altre associazioni aderenti a Rete Imprese Italia Piemonte, era intervenuta con determinazione sul tema, soprattutto per evitare che fossero i Comuni a dover legiferare in merito, con la possibilità di creare situazioni “a macchia di leopardo”.

«Concordiamo – afferma Giorgio Felici, presidente Confartigianato Piemonte vicepresidente vicario Confartigianato Cuneo – sulla necessità di attivare politiche ambientali rivolte al miglioramento della qualità dell’aria, tuttavia riteniamo fondamentale che l’Ente regionale sviluppi una strategia comune e condivisa con gli Enti Locali, al fine di permettere una situazione uniforme, sostenibile per le imprese e a reale beneficio dei cittadini».

«Inoltre – prosegue Felici – tenuto conto del numero ingente di automezzi interessati dal divieto di circolazione, è indispensabile garantire la prosecuzione di alcuni servizi essenziali per la comunità, quali taxi, commercianti ambulanti, interventi urgenti o correlati a reperibilità e manutenzione di immobili o impianti, trasporto merci in conto terzi, lavoratori residenti in luoghi non serviti da mezzi pubblici».

«Auspichiamo – aggiunge Luca Crosetto, presidente provinciale Confartigianato Cuneo – che la deroga permetta una più funzionale definizione di blocchi e permessi. Con visione prospettica, evidenziamo l’urgenza di approntare e rendere operativo uno strumento pluriennale adeguato, volto a favorire la sostituzione degli autoveicoli più inquinanti, che abbini un significativo contributo in conto capitale con interventi finanziari sostenuti da adeguate forme di garanzia».

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