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Arriva il caldo: come proteggerci?

Arriva il caldo: come proteggerci?

In condizioni di caldo estremo, ci sono fasce di popolazione maggiormente colpite, specialmente se vivono nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione.

Rischiano di più, in generale, le persone anziane, particolarmente se malate e in solitudine, perché più facilmente possono sviluppare disidratazione, subire un aggravamento delle patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie) o essere vittime di un vero e proprio colpo di calore.

E’ possibile ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore, seguendo semplici ma efficaci regole comportamentali, consigliate dal Ministero della Salute, in grado di: limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

Quali sono queste regole?

Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, indossare un abbigliamento ampio e leggero, rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro, ridurre la temperatura corporea, ridurre il livello di attività fisica, bere con regolarità e alimentarsi in maniera corretta, adottare alcune precauzioni se si esce in macchina, conservare correttamente i farmaci, adottare precauzioni particolari se si è a rischio, sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio.
Il Piano Caldo regionale

Rispetto agli ultimi due punti evidenziati dal Ministero della Salute, la Regione Piemonte – da anni – ha attivato il Piano Caldo regionale per la gestione dei Pazienti Fragili.

Tutti i Medici di Famiglia e i Pediatri di Libera Scelta sono invitati ad accedere al Portale regionale dove sono elencati (per ogni Medico di Famiglia) gli assistiti bisognosi di una protezione particolare, per verificare tali elenchi (ed eventualmente integrarli) ed estrarre quei pazienti che dovranno essere effettivamente presi in carico.

La presa in carico socio-sanitaria consiste essenzialmente in quattro possibili Azioni: ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), ADP (Assistenza Domiciliare programmata), SID o Servizio Infermieristico Domiciliare, intervento sociale.