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ANAP: situazione politica preoccupante per anziani e fragili

La continuità dell’azione di governo unica strada possibile

Davanti alla crisi politica di questi giorni ANAP, l’Associazione Anziani e Pensionati di Confartigianato, esprime grande preoccupazione, per la fase di estrema incertezza in cui versa l’Italia a causa della congiuntura economica e della situazione internazionale.

«La crisi energetica, effetto della guerra Russia-Ucraina, l’aggravarsi dell’inflazione, il cambiamento della politica monetaria in senso più restrittivo, l’avanzare della povertà nel nostro Paese richiedono coesione e responsabilità nelle scelte anche urgenti che devono essere fatte per evitare che a pagare siano imprese e famiglie. – dichiara Guido Celaschi, presidente nazionale ANAP – Ci sono scadenze importanti cui la politica è chiamata con urgenza per beneficiare delle risorse del PNRR essenziali per affrontare le sfide che attendono il Paese».

L’ANAP è preoccupata anche della situazione che si è determinata con le dimissioni del Premier Mario Draghi nel momento in cui si stava lavorando ad alcuni interventi legislativi importanti per l’economia e il sociale, tra i quali la riforma della legge sulla non autosufficienza.

«Una riforma che il Paese attende da 30 anni. – aggiunge Giuseppe Ambrosoli, presidente ANAP Confartigianato Cuneo – La tutela della non autosufficienza è una responsabilità pubblica: i più fragili hanno il diritto all’assistenza, attraverso adeguati livelli essenziali sanitari e sociali. Le dimissioni del Governo sono arrivate ad un passo dalla conclusione dell’iter della riforma: è importante che il lavoro svolto sin qui non vada disperso e che il Governo con coraggio presenti il d.d.l delega in Parlamento perché la prossima legislatura possa partire dal testo di riforma già pronto».

L’ANAP auspica che le riforme virtuose a tutela dei più fragili cui si sta lavorando da tempo non subiscano battute d’arresto e che la campagna elettorale appena iniziata sia condotta con responsabilità e concretezza all’insegna del dialogo costruttivo.