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Alluvione: necessaria per le imprese la sospensione dei tributi

La richiesta avanzata da Confartigianato e Ordine dei Commercialisti di Cuneo

«Chiediamo agli Enti locali e ai nostri Parlamentari  che si facciano portavoce con il Governo affinché si creino le condizioni per la sospensione delle imminenti scadenze fiscali  a chi è stato colpito dall’alluvione».

A lanciare l’appello è la Confartigianato di Cuneo insieme all’Ordine dei Dottori Commercialisti, a cui fanno riferimento migliaia di imprese operanti nelle zone colpite nei giorni scorsi dalla calamità naturale.

Mentre si contano i danni, che secondo le prime stime ammonterebbero ad oltre 100 milioni di euro, è necessario che dagli enti preposti, giunga ai cittadini e alle imprese dei territori alluvionati un segnale di sostegno concreto.

A tal proposito, ricordando l’art. 9 dello Statuto del Contribuente, che recita “con proprio decreto, il MEF può sospendere o differire il termine per l’adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati da eventi eccezionali e imprevedibili”, Confartigianato e l’Ordine dei Dottori Commercialisti, chiedono la sospensione dei versamenti delle imposte e gli adempimenti tributari per tutti i contribuenti (persone fisiche, imprenditori, persone giuridiche) che sono residenti o operano nei comuni colpiti dall’alluvione del 24 e 25 novembre.

In particolare, la sospensione deve riguardare anche i versamenti e gli adempimenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi.

«Di fronte a eventi gravi ed imprevedibili come in questo caso –  commenta Domenico Massimino, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – i tempi della burocrazia devono essere superati e si deve mettere mano  in modo rapido a misure eccezionali che diano sostegno sia logistico che fiscale. Gli imprenditori delle zone alluvionate, con ancora negli occhi il dramma di precedenti eventi calamitosi, si ritrovano oggi a dover di nuovo fare i conti con difficoltà operative che rallentano se non addirittura fermano l’attività aziendale. Occorre quindi che i Ministeri preposti procedano immediatamente a derogare scadenze fiscali e contributive».

«Ho potuto constatare di persona – sottolinea Nicola  Gaiero, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Cuneo – come la presenza e la pronta risposta delle Istituzioni sia di fondamentale importanza per le popolazioni vittime dell’alluvione, per le imprese ed i professionisti che hanno voluto riaprire immediatamente le sedi, gli uffici e ricominciare a lavorare.  Un primo aiuto, immediato e significativo, è la sospensione degli adempimenti fiscali e previdenziali che nelle prossime settimane arriveranno a scadenza, a partire dagli acconti di domani, 30 novembre».

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