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200 pazienti sottoposti a Pet ogni anno

Al S. Croce di Cuneo, le richieste per questo esame giungono anche da fuori Regione

200 pazienti sottoposti a Pet ogni anno

Met Pet: una sigla che ci rende unici in Piemonte e rari in Italia. È lo studio del cervello con la metionina, un amminoacido che, legato con una sostanza radioattiva, permette di avere immagini funzionali dell’encefalo.

La metodica è attuabile solo in pochi centri, poiché richiede la presenza del ciclotrone, indispensabile per produrre il radiofarmaco, come spiega Andrea Bianchi, medico della Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle: “La sostanza radioattiva utilizzata ha una vita molto breve. Nell’arco di una mezz’ora dalla produzione occorre effettuare l’esame: non è quindi acquistabile al di fuori del Servizio, poiché i tempi di trasporto già la renderebbero inerte. È il motivo per cui esistono solo 6 centri in tutta Italia, di cui i più prossimi alla nostra zona sono i due di Milano”.

La metodologia non è assolutamente invasiva. La metionina marcata è somministrata al paziente con un’iniezione endovena. Dopo 30 minuti si procede all’acquisizione delle immagini, per circa 15 minuti. L’apparecchiatura è un tomografo simile alla Tac, per cui non sussistono problemi neppure per i claustrofobici. Non vi sono effetti collaterali, né controindicazioni, se non per le donne in stato di gravidanza, a causa della, seppur contenuta, dose di radiazioni ionizzanti.

La Met Pet è indicata nello studio dei tumori cerebrali a basso grado di malignità. La combinazione di questo esame con la Risonanza consente di avere un quadro complementare e con un buon livello di precisione sulla lesione.

L’esame fornisce risultati attendibili sulla presenza di malattia neoplastica, anche laddove le immagini della Risonanza sono dubbie a causa di esiti cicatriziali o infiammatori, conseguenti all’intervento chirurgico o alla radioterapia.