Comunicati Stampa

18 febbraio 2014: A Roma la mobilitazione generale delle imprese – A Cuneo presidio in prefettura

Il 18 febbraio p.v. Rete Imprese Italia chiama a raccolta a Roma, in piazza del Popolo, le Piccole e Medie Imprese Italiane con l’obiettivo di dare forza unanime al perentorio “ora basta!” che da più parti del Paese si leva verso il Governo dimostratosi finora insufficientemente attento alle necessità di un’economia in forte declino.

“Il tempo delle attese è finito” questo insieme a tanti altri slogan accompagnerà non soltanto la mobilitazione generale delle imprese nella capitale, ma anche il presidio che è stato organizzato a Cuneo da Confartigianato, Confcommercio e CNA in concomitanza con la manifestazione romana.

Alle 12,00 davanti alla Prefettura in via Roma, si ritroveranno imprenditori artigiani e del commercio per dimostrare massima coesione nella protesta e sensibilizzare l’opinione pubblica alle problematiche delle PMI, da sempre “motore” dell’economia dell’Italia.

Sempre in tale occasione, verrà consegnato al Prefetto un documento con le rivendicazioni del mondo produttivo: basta ad un fisco che schiaccia le imprese e le famiglie, ad una burocrazia che uccide l’impresa, ad una tassazione locale ormai irresponsabile.

Tra le richieste, meno vincoli per il lavoro, più credito e più interventi di sostegno affinché le imprese possano tornare rapidamente allo sviluppo.

«Stiamo organizzando un evento che si preannuncia storico. – commentano i presidenti provinciali di Confartigianato Domenico Massimino, di Confcommercio Ferruccio Dardanello e di CNA Fernanda Fulcheri  – È  la prima volta infatti che le organizzazioni della piccola e media impresa, artigiani e commercianti, manifestano unitariamente per denunciare le difficili condizioni in cui si trovano. Insieme intendiamo sottolineare ai decisori politici due aspetti fondamentali: l’unitarietà della protesta e l’insostenibilità di ulteriori attese e con fermezza chiedere un cambio di rotta nella politica economica del Paese. Niente più deroghe, o rapidamente emerge un impegno concreto per ridare vitalità al mondo economico o il declino sarà irreversibile. La pressione politica che si cercherà di imprimere a Roma riteniamo debba trovare una giusta eco anche sul territorio. Il presidio pacifico che si terrà a Cuneo servirà a richiamare ulteriormente l’attenzione delle Istituzioni e dare forza al messaggio che migliaia di imprenditori rappresenteranno in concomitanza a Roma.  In entrambi i casi chiederemo con determinazione un impegno immediato da parte del Governo per sostenere le imprese e, di conseguenza, salvare il futuro del Paese».

Comunicato Stampa (word)