UNICO 2016: la proroga dei versamenti per coloro per i quali sono elaborati gli studi di settore

Il Ministero dell’Economia con un comunicato stampa annuncia i contenuti della proroga dei versamenti derivanti dalle dichiarazioni, in scadenza il 16 giugno p.v.

Il Ministero dell’Economia, con un comunicato stampa del 14 giugno 2016, ha annunciato i contenuti del D.P.C.M. di proroga dei versamenti derivanti dalle dichiarazioni UNICO 2016 e IRAP 2016 per i contribuenti per i quali sono elaborati gli studi di settore.

La proroga, che ricalca i contenuti delle analoghe concesse negli anni precedenti, interessa i contribuenti tenuti ai versamenti in scadenza giovedì 16 giugno 2016, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascuno studio, dal relativo decreto ministeriale di approvazione (attualmente pari a 5.164.569 euro).

I versamenti possono quindi essere effettuati:

  • il 6 luglio 2016 senza alcuna maggiorazione;
  • oppure dal 7 luglio al 22 agosto 2016 (in quanto il 20 agosto cade di sabato), con la maggiorazione dello 0,4%.

In attesa di leggere i contenuti del D.P.C.M. di proroga, sulla base delle indicazioni degli anni passati, lo slittamento dovrebbe riguardare anche:

  • soggetti per i quali operano cause di esclusione dagli studi di settore o cause di inapplicabilità degli studi stessi;
  • contribuenti che applicano il regime di vantaggio o il regime forfetario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89 della L. n. 190/2014,che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore, ancorché essi siano esclusi per legge dalla relativa applicazione;
  • soggetti che devono dichiarare un reddito imputato per trasparenza, ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR, da parte di altro soggetto che esercita un’attività per la quale sia stato approvato lo studio di settore; sono quindi interessati i soci di società di persone, i collaboratori di imprese familiari, i componenti di associazioni di artisti o professionisti ed i soci di società trasparenti.

Seguirà apposita comunicazione sui contenuti del D.P.C.M. una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale.