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PMI e Banche locali partner “virtuosi” del Fondo Europeo degli Investimenti (EFSI)

Lo ha sostenuto il vice presidente UEAPME Luca Crosetto ha incontrato il Commissario europeo Jyurki Katainen

«In un frangente di timida ripresa economica assume un ruolo strategico il sostegno  dell’Europa con  i suoi fondi per le Piccole e Medie Imprese, in sinergia con altri importanti attori finanziari del territorio». A dichiararlo è stato Luca Crosetto vice presidente di UEAPME (Associazione Europea delle piccole e medie imprese) e rappresentante di Confartigianato a Bruxelles, in occasione del Board Meeting UEAPME, al quale ha partecipato il numero due della Commissione Europea per il Lavoro, Crescita, Investimenti e competitività Jyrki Katainen.

Il Commissario finlandese nel suo intervento ha illustrato le caratteristiche del Fondo Europeo degli Investimenti, la cui disponibilità ammonta a 21 miliardi di euro, ma che – grazie ad un moltiplicatore pari a 1:15 – è potenzialmente in grado di generare nuovi investimenti per circa 315 miliardi. L’intervento del Fondo richiede però il partenariato di banche locali, generalmente di piccole dimensioni. Su questo aspetto è intervenuto Crosetto, sottolineando come il nostro Paese, per tradizione terra di piccole e medie imprese, vanti una  prestigiosa realtà di piccoli  istituti di credito  che operano in stretta collaborazione con il territorio nel sostenere l’accesso delle PMI ai finanziamenti.

In tale ottica,  Katainen ha ricordato che già 165 accordi sono stati finora conclusi, per un totale di 136.000 piccole e medie imprese e che L’Italia è il Paese con il maggior numero di accordi finora conclusi (22, per un totale di 44.000 PMI beneficiarie).

«Sono molto soddisfatto per il successo “italiano” registrato dalle operazioni relative al Fondo in questione. – ha aggiunto Crosetto – Lavorando insieme, siamo riusciti a traghettare in modo virtuoso le informazioni dal livello comunitario al locale, e grazie a questo scaturiranno flussi di credito ad una pluralità di piccole e medie imprese, in particolare a quelle considerate “innovative”» .

In chiusura dell’incontro, Katainen ha dichiarato di voler affidare a UEAPME la responsabilità in termini di diffusione delle informazioni e raccolta dei progetti, esprimendo inoltre  l’intenzione della Commissione europea di dedicare sempre maggior spazio a misure per il sostegno delle PMI.

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