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Norme in materia di Sicurezza per l’esecuzione dei Lavori in Copertura

Entrato in Vigore il Regolamento Regionale 23 maggio 2016 n. 6/R


IN EVIDENZA: Scarica il Focus sull’Allegato 02 – “Buone Pratiche”


Il 26 maggio 2016 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 maggio 2016 n. 6/R la cui entrata in vigore è avvenuta 60 giorni dopo la sua pubblicazione, quindi il 26/07/2016.

Il suddetto regolamento si applica nella progettazione e realizzazione degli interventi, sia privati sia pubblici, che riguardano coperture con falda inclinata o piana e con altezza della linea di gronda superiore a 3 metri rispetto ad un suolo naturale o artificiale sottostante.

Il presente regolamento definisce i requisiti tecnici operativi per le specifiche misure di sicurezza da adottare e la relativa documentazione da allegare al progetto, nonché le attestazioni in sede di dichiarazione di ultimazione lavori o di corretta installazione a garanzia dell’idoneità dell’opera. Il regolamento prevede altresì misure preventive e protettive per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non strutturale e su impianti tecnologici esistenti compresi impianti solari-termici e impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Gli interventi ricompresi del nuovo Regolamento Regionale riguardano:

  1. le nuove costruzioni;
  2. la manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia mediante interventi strutturali;
  3. – la manutenzione ordinaria di riparazione, rinnovamento e sostituzione di manufatti che riguardano la copertura stessa, quali la sostituzione anche parziale del manto, o quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
  • gli interventi di manutenzione straordinaria non strutturale, quali la sostituzione totale dell’orditura secondaria del tetto senza modifica della sagoma o l’apertura di lucernari o abbaini;
  • gli interventi di installazione di impianti solari termici;
  1. l’installazione di impianti solari termici o impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per quanto non rientrante nelle ipotesi di cui alle lettere b) e c) sopra riportate);
  2. le varianti in corso d’opera relative agli interventi di cui alle lettere a) e b) interessanti parti strutturali della copertura stessa predisposte successivamente all’entrata in vigore del Regolamento Regionale.

Non rientrano nell’ambito di applicazione del Regolamento Regionale:

  1. gli interventi che interessano le coperture, sia pubbliche che private, con tetto a falda inclinata o piano, che presentano un’altezza alla linea di gronda inferiore o uguale ai 3 metri rispetto al suolo;
  2. le opere di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che non prevedono interventi strutturali sulla copertura, salvo l’esecuzione contestuale di quanto previsto nei punti c) e d):
  3. gli interventi su coperture piane o a falda inclinata già dotate di dispositivi di protezione collettiva, con idonee caratteristiche nel rispetto della normativa vigente, a difesa dei bordi nonché delle eventuali aree non calpestabili;
  4. le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità, e comunque entro un termine non superiore ai 90 giorni.

Il Regolamento Regionale prevede che:

  • nell’esecuzione di interventi pubblici (vedi punti a, b ed e sopra riportati) la conformità alle specifiche misure di sicurezza della documentazione progettuale è attestata dall’approvazione del progetto almeno di livello definitivo o della variante corredato dal documento ETC (Elaborato Tecnico della Copertura);
  • nell’esecuzione di interventi privati (vedi punti a, b ed e sopra riportati) la conformità alle specifiche misure di sicurezza della documentazione progettuale allegata all’istanza presentata, è attestata dal progettista all’atto di inoltro della stessa allo sportello unico di competenza corredata dal documento ETC (Elaborato Tecnico della Copertura);
  • nell’esecuzione di interventi pubblici e privati (di cui ai punti c) e d) sopra riportati) da attuarsi in regime di attività “edilizia libera” rientrante in quanto indicato del DPR 380/2011, la conformità dell’intervento alle misure preventive e protettive necessarie è garantita nel rispetto dei contenuti di cui all’Allegato 2;
  • nell’esecuzione di interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che non prevedono opere strutturali sulla copertura, subordinati al rilascio o all’efficacia dell’istanza, che prevedono l’esecuzione contestuale di opere di cui al precedente punto 3, la conformità dell’intervento alle misure preventive e protettive necessarie è garantita dal rispetto dei contenuti di cui all’Allegato 2.

L’ETC (Elaborato Tecnico della Copertura) contiene:

  1. relazione tecnica delle scelte progettuali con illustrazione del rispetto delle specifiche misure di sicurezza corredata da tavole esplicative preliminari in scala adeguata (planimetrie, prospetti, sezioni ecc.), in cui siano indicati i percorsi, gli accessi, le misure di sicurezza e i sistemi di protezione contro la caduta a tutela delle persone che accedono, transitano e operano sulla copertura;
  2. elaborati progettuali di dettaglio della copertura, contenenti almeno una planimetria in scala adeguata nella quale siano evidenziati gli elementi di cui alla lettera a), e relativa relazione di calcolo, redatta da un professionista abilitato, contenente il dimensionamento e la verifica dei dispositivi di protezione collettivi o dei sistemi di protezione contro le cadute dall’alto;
  3. documentazione del fabbricante dei dispositivi di ancoraggio e dei dispositivi di protezione collettiva prodotti;
  4. dichiarazione di conformità dell’installatore, riguardante la corretta installazione dei dispositivi di protezione collettivi o di dispositivi di ancoraggio;
  5. raccolta dei manuali d’uso dei dispositivi di protezione collettiva o dei dispositivi di ancoraggio installati, con eventuale documentazione fotografica;
  6. registro di ispezione e manutenzione dei dispositivi di protezione collettivi o dei dispositivi di ancoraggio.

Gli allegati al Regolamento Regionale sono:

Allegato 1 – Parte A: Relazione Tecnica;

Allegato 1 – Parte B: ETC – Elaborato Tecnico della Copertura con gli elaborati grafici di riferimento (fac-simile);

Allegato 1 – Parte C: Dichiarazione di Conformità in merito ai Dispositivi installati (fac-simile);

Allegato 1 – Parte D: Registro di Ispezione e Manutenzione dei Dispositivi installati;

Allegato 2: Buone Pratiche – Questo allegato deve essere sottoscritto dall’interessato (soggetto intestatario, cointestatario, legale rappresentante, ovvero nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 81/2008, committente e/o responsabile dei lavori) e dall’esecutore dell’intervento per l’attuazione delle misure previste, prima dell’inizio dei lavori e fermo restando gli adempimenti previsti a suo carico dal D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.. deve essere trasmesso contestualmente alla comunicazione di inizio lavori (qualora prevista) o all’inoltro dell’istanza, ed eventualmente ritrasmesso in quest’ultimo caso in sostituzione del precedente con la fine lavori.

La custodia dell’Allegato 2 rimane a carico del committente/intestatario e, in caso di passaggio di proprietà, è consegnato al nuovo proprietario o altro soggetto responsabile della gestione e manutenzione dell’immobile.

Considerato che le richieste formulate alla Regione Piemonte di modifica di alcune parti del Regolamento nonché di slittamento dei termini di entrata in vigore non sono state recepite, si comunica che il medesimo Regolamento è attualmente vigente.

Si invitano le imprese interessate a leggere attentamente quanto riportato nel Regolamento per una corretta applicazione di quanto previsto.

A tale proposito le imprese interessate possono trovare sia il testo del Regolamento n. 6/R che gli allegati utilizzando un browser di internet (Explorer, Chrome, Firefox) e digitando:

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2016/21/siste/00000076.htm

oppure trovare gli allegati, in forma editabile, sul sito del sistema “MUDE Piemonte” al link http://www.mude.piemonte.it/site/guida-all-uso-del-servizio-on-line-e-formazione.