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Legge di Bilancio 2017 – I risultati di Confartigianato per artigiani e MPI

La manovra economica 2017 approvata definitivamente dal Senato il 7 dicembre determina effetti consistenti sul sistema delle piccole imprese e dell’artigianato mediante misure che sono il frutto delle analisi e proposte che Confartigianato ha sviluppato in questi mesi nei confronti del Governo e del Parlamento.

Inoltre Confartigianato ha esaminato gli effetti della manovra fiscale (Legge di Bilancio e DL 193/2016) sul sistema delle piccole imprese.

L’analisi si è focalizzata su tredici tipologie di intervento per domanda, competitività e crescita – raggruppate in quattro ambiti – ed ha fatto emergere che nel complesso gli interventi a favore di micro e piccole imprese fino a 50 addetti ammontano, su base annua, a 4.516 milioni di euro. Tra i quattro ambiti di intervento prevale quello degli Incentivi all’impresa con effetti su MPI per 1.431 milioni di euro (31,3 % dell’effetto totale), seguito da Domanda pubblica con 1.301 milioni di euro (28,8%), Tassazione d’impresa con 982 milioni di euro (21,8%) e Incentivi alla domanda privata con 820 milioni (18,2%).

Nel dettaglio gli interventi sulla Tassazione d’impresa comprendono quelli relativi a IRI (imposta sul Reddito dell’Impresa) e Super e iper ammortamenti, al netto del maggiore gettito per Iva su procedure concorsuali e revisione ACE, gli Incentivi della domanda privata considerano le detrazioni per ristrutturazioni, ecobonus e mobili; l’ambito della Domanda pubblica considera gli Investimenti e interventi di manutenzione delle scuole mentre negli Incentivi all’impresa sono comprese le restanti 9 voci: Fondo centrale garanzia, Proroga Legge Sabatini, Premi produttività e welfare aziendale, Alternanza scuola lavoro e politiche lavoro, Credito imposta ricerca e sviluppo e polo ricerca, Sostegno investimenti in startup e PMI innovative, Autoimprenditorialità e start up innovative, Misure per l’autotrasporto e Donne imprenditrici.

Dagli interventi sulle imprese il maggiore contributo alla crescita del PIL. La rilevanza degli interventi per le imprese è sottolineata dall’analisi degli effetti macroeconomici della manovra di bilancio. Sulla base delle valutazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio, basate sul disegno di legge di bilancio e decreto legge in materia fiscale presentati al Parlamento, si osserva che sulla base della tassonomia proposta degli interventi – articolata in sette ambiti principali – la maggiore crescita del PIL nella media del triennio 2017-2019 è ottenuta dagli interventi a favore delle imprese, pari al 56,6% dell’aumento totale.

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